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Capitolo 93
Capitolo 93
Nome Capitolo 93
Postato il 28 Maggio 2013
Titolo Battaglia sul Pianeta Oscuro! I Segreti del Dr. Gelo!!


Il Capitolo 93 intitolato Battaglia sul Pianeta Oscuro! I Segreti del Dr. Gelo!! è il Novantatreesimo e Trentunesimo Capitolo della seconda serie della Fan Fiction.

Capitolo[]

Robin e Yamato erano rimasti senza parole davanti alla rivelazione che aveva appena fatto lo scienziato dell’Organizzazione XIII… lui un tempo era il Capo del Reparto Scientifico dell’Esercito, e ciò implicava il fatto che era un loro nemico persino durante la lotta contro lo spietato gruppo creato dal Signore Oscuro!!
“Ora si spiegano molte cose…” l’archeologa alludeva alle rivelazioni fatte da Hanasia dopo la battaglia a Marijoa in cui aveva rivelato che Gelo era già vivo quando Young Xehanort aveva iniziato a vagare per il tempo per prendere coloro che poi sarebbero diventati seguaci di spicco del Maestro oscuro.
Tenzo a quel punto, cominciando a riflettere su ciò che aveva potuto fare l’anziano all’interno di quell’organizzazione, chiese “… Devo dedurre quindi che sei stato tu a costruire i vari strumenti tecnologici di cui disponeva l’Esercito…”
“Hai capito bene!” rispose l’ex Red Ribbon mentre aveva la faccia rivolta verso il Ninja continuando così a dare le spalle all’ex piratessa “La Mano Tecnologica che poteva annullare i poteri dei Cristalli e la macchina con cui il Signore Oscuro è apparso nei cieli degli Universi e ha dichiarato loro guerra sono state delle mie invenzioni, inoltre sono stato io a perfezionare la Macchina Assorbi Energia, difatti ero l’unico nell’organizzazione ad essere a conoscenza della sua esistenza e l’unico insieme agli altri scienziati ad aver rifiutato il potenziamento derivato da esso… e non è certo tutto, il Keyblade del Master che era stato distrutto da quel moccioso undici anni fa quando ha ucciso il Signore Oscuro l’ho riparato io personalmente!”
“Ciò però non toglie una cosa: come sei sopravvissuto alla caduta dell’Esercito? Sora ha ucciso accidentalmente tutti gli uomini di genio del gruppo… tu dovresti essere morto!!” l’ex membro della Ciurma di Cappello di Paglia in effetti non aveva tutti i torti…
Ma lui non aveva alcuna intenzione di rivelare loro cosa era accaduto “Mi spiace ma questo non ve lo rivelerò mai… però se volete posso darvi un'altra informazione. Credete davvero che il Master abbia fondato da solo l’Organizzazione XIII? Non sapete quanto vi sbagliate… IN REALTA’ IO E LUI L’ABBIAMO CREATA INSIEME E SIAMO SOCI ALLA PARI!!!”
Un'altra notizia che lasciò entrambi a bocca aperta, sapevano che l’anziano aveva collaborato con l’ex amico di Yen Sid per recuperare dal passato i membri del gruppo tramite Young Xehanort… ma addirittura che fosse il cofondatore non se lo aspettavano per niente!! Com’era possibile?
Per saperlo è meglio fare un bel passo indietro nel tempo e tornare a 16 anni fa, quando l’attacco a Crepuscopoli non era stato ancora perpetrato…

17 Anni prima degli Eventi Narrati:
A quei tempi all’interno dell’Esercito c’era molta tranquillità e calma, e questo perché Luke non aveva ancora tradito l’organizzazione, Marlick era stato assoldato da qualche giorno e gli arruolamenti procedevano senza nessun problema, tutto filava liscio secondo gli scopi del Signore Oscuro e pareva che nulla potesse fermare i suoi piani di conquista…
Tuttavia c’era un problema non da poco: conscio che aveva bisogno di tutta la tecnologia sufficiente e che la Macchina Assorbi Energia che aveva costruito aveva bisogno di un ulteriore miglioramento per garantire che tutti avessero la propria parte della forza del povero malcapitato che era stato rapito, aveva istituito un reparto scientifico affinché si occupasse della costruzione delle armi e di tutta l’attrezzatura necessaria per il buon completamento delle missioni appena fossero iniziate.
Però si era anche accorto che nessuno dei cervelloni che aveva assoldato rispecchiava le sue aspettative, era vero che tutti erano bravi nel loro lavoro, ma aveva bisogno di qualcuno che portasse avanti la baracca, qualcuno che fosse una spanna al di sopra degli altri e fosse quindi in grado di garantirgli ciò che voleva… e per questo aveva pensato ad una persona che era morta un anno prima e che faceva al caso suo… il Dr. Gelo!!
Per poterlo riportare in vita si era recato insieme ad Ade nel suo Universo e qui erano penetrati all’interno dell’Oltretomba di quella dimensione affinché il Dio dei Morti potesse compiere il suo lavoro “Mi ripete un po’ cosa devo fare?” chiese la divinità al suo capo mentre i due si trovavano in quella che pareva essere una specie di inferno con al suo centro una voragine che conduceva chissà dove.
Xehanort, che era sul bordo del turbine insieme al suo adepto, gli rispose dicendo “Trova nell’Aldilà di questo mondo colui che si fa chiamare Dr. Gelo… è la persona migliore per comandare il mio reparto scientifico!” il tutto mentre aveva un sorrisetto maligno sul volto. Il futuro compagno di Cooler, con molto disinteresse, disse “E’ un eternità che riporto in vita gente, spero almeno che questa volta mi promuova a Comandante visto che sono ancora un misero Soldato!”
“Tu non preoccuparti: porta a termine il tuo compito e avrai l’aumento di grado!” lo rassicurò allora il Leader dell’Esercito garantendogli così la promozione.
Lui a quel punto, sentendosi stimolato, aprì i palmi delle mani generando due piccole sfere di fuoco e le gettò dritte all’interno del turbine che stava ai loro piedi… a quel punto si susseguì una specie di reazione a catena che generò delle fiamme all’interno della voragine che salirono fino alla superficie fino ad andare poco sopra le teste dei due malvagi… solo che al loro interno c’era qualcuno, riuscivano a distinguere la sagoma di quello che pareva un essere umano.
Appena sia il fuoco che il polverone si furono diradati, il diretto interessato scese lentamente a terra fino a poggiarsi poco distante dal Signore Oscuro e da Ade, egli altri non era che l’ex membro del Red Ribbon nella sua tenuta da laboratorio, che cominciò a guardarsi in giro spaesato per capire cosa era accaduto “C-Cosa è successo?” non capiva niente, in un primo momento era all’Inferno, ed ora…
“Bentornato nel mondo dei vivi, Dr. Gelo!” lo accolse immediatamente Xehanort quasi a braccia aperte.
Sentendo la sua voce, lo scienziato si girò quasi spaventato e, appena vide il risultato della fusione tra il corpo di Terra e il cuore del Maestro del Keyblade, si spaventò un po’ “E tu chi sei? Che cosa vuoi da me?” in un attimo si mise in posizione da combattimento… ma si accorse ben presto di una macabra verità “Ehi aspetta, ma sono…”
“… Sei di nuovo umano, l’hai capito eh?!” dopo il decesso era tornato al suo corpo originale, e questo perché Ade era in grado di riportarli in vita nella loro condizione umana e non Cyborg, di conseguenza aveva perso tutti i suoi poteri “Stai tranquillo però, non voglio farti alcun male… anzi voglio offrirti un ottimo lavoro!”
“E chi mi dice che non stai mentendo?” essendo stato nel Red Ribbon era abituato a gente che mentiva pur di ottenere i suoi scopi.
“Un tipetto molto agitato, mi chiedo se sarà all’altezza del compito…” le parole del Dio dei Morti accesero una lampadina nella testa del vecchio, cosa intendeva dire?
Avendo capito la domanda che si stava ponendo, il Signore Oscuro gli rispose subito dicendo “Voglio fare di te il Capo del Reparto Scientifico dell’Esercito, l’organizzazione che dominerà gli Universi!! Lo vedi il simbolo tatuato sul braccio sinistro di Ade? Esso rappresenta il mio gruppo e voglio che tu ne faccia parte, avrai il mio permesso di ideare ogni genere di arma che vuoi, avrai carta bianca su tutto! E’ un offerta molto allettante, non trovi?”
Era vero, però non sapeva se fidarsi o meno di quel tipo, in fondo l’aveva appena riportato in vita e non sapeva niente ne di lui ne della sua organizzazione… tuttavia pareva conoscerlo molto bene, quindi sapeva anche che cosa aveva fatto in passato e, se stava mentendo, non avrebbe avuto senso farlo tornare nel mondo dei vivi, senza contare che la libertà di ideare tutto ciò che voleva era molto gustosa… “Potrò sul serio fare ciò che vorrò?” chiese ulteriormente mentre lentamente abbandonava la posa da combattimento.
Xehanort gli rispose con un sorriso maligno “Certamente!”
A quel punto Gelo non ebbe più alcun dubbio e, facendo la stessa espressione del suo nuovo Capo, rispose “… Accetto!!”

15 Anni prima degli Eventi Narrati:
Ormai erano passati due anni da quando l’ex membro del Red Ribbon era diventato il Capo del Reparto Scientifico dell’Esercito e doveva dire che fino a quel momento non aveva avuto nulla di cui lamentarsi: i fondi e gli strumenti di lavoro non gli mancavano e aveva avuto la possibilità di inventare nuove armi fantastiche per i Soldati dell’organizzazione malvagia, inoltre aveva segretamente modificato la Macchina Assorbi Energia affinché contenesse 200 persone e l’aveva fatta assomigliare molto a quello che un tempo era il computer che aveva mantenuto in vita Cell per anni.
Tuttavia la sua mente geniale non immaginava nemmeno che da quel momento in poi la sua vita sarebbe cambiata poiché avrebbe dovuto fare da Maestro a qualcuno che noi conosciamo molto bene…
“Ehi Gelo!” l’anziano si trovava all’interno del suo laboratorio di ricerca insieme agli altri scienziati e stava facendo degli esperimenti con due provette contenenti due strani liquidi rossi e verdi quando si sentì chiamare alle sue spalle e, appena si fu girato, vide che a parlargli era stato Jafar e che con lui c’erano Kisame e Zero vestito da Soldato dell’Esercito!!
Piuttosto seccato per essere stato interrotto durante le sue sperimentazioni, lui rispose seccato “Che cosa volete? Non vedete che sono impegnato?”
L’Hoshigaki però rispose tranquillamente dicendo “Non arruffare il pelo, siamo qui per conto del Signore Oscuro. Devi prendere questo ragazzino come tuo allievo!” l’uomo-squalo si stava naturalmente riferendo al Turner, il quale aveva lo sguardo abbassato e perso nel vuoto anche se non si capiva perché…
Lo scienziato non pareva essere d’accordo “E perché dovrei farlo? Non sono mica una badante, non potete rifilare a me i mocciosi di cui non sapete cosa farne!!”
“A quanto pare è un talento naturale come inventore ed ingegnere, per questo il Signore Oscuro ha chiesto che sia tu ad addestrarlo, è sicuro che con un Maestro della tua portata potrà fare grandi cose per l’organizzazione!” replicò a quel punto Jafar senza perdere i suoi nervi saldi.
L’ex membro del Red Ribbon era sempre più contrario a quella scelta del Leader dell’Esercito… tuttavia da quando aveva accettato doveva eseguire i suoi comandi per poter continuare a lavorare in pace, e quindi non ebbe alcuna scelta “… Se proprio devo!”
“Molto bene, allora lo lasciamo a te. Fai in modo che diventi un ottimo scienziato!” così, dopo aver lasciato Zero nelle mani giuste, Kisame si allontanò insieme all’ex Visir… il tutto mentre i due continuavano a parlare “Sai stavo pensando ad una cosa, come mai il Signore Oscuro non vuole Itachi nell’organizzazione?”
“Se proprio vuoi saperlo dubita che lui sia l’essere oscuro che tu descrivi!”
“Impossibile, è un pezzo di ghiaccio, ve l’assicuro io!”
“Sarà, ma il Signore Oscuro ne dubita fortemente, tu comunque continua a non dirgli chi sei in realtà e agisci come se niente fosse, non vorrai che la copertura salti…”
“Su questo potete stare tranquilli!” fu allora che i due uscirono definitivamente dal laboratorio…
Lasciando così gli scienziati che continuavano a lavorare e Gelo che osservava il giovane che a quei tempi aveva ancora 16 anni “… E così tu saresti il mio nuovo allievo eh? Posso sapere il tuo nome?…”
“… Mi chiamo Zero, Zero Turner!” fu l’unica risposta del ragazzo dai capelli bianchi che aveva finalmente alzato lo sguardo per osservare colui che da quel momento sarebbe stato il suo Maestro.
L’ex membro del Red Ribbon, dopo averlo sentito, dichiarò molto freddamente “Ok, mettiamo subito le cose in chiaro: dentro questo laboratorio comando io, tu dovrai fare esattamente come ti dico e, al minimo errore, ti spedirò via a calci nel sedere e chiederò al Signore Oscuro di espellerti per sempre dall’Esercito, chiaro?”
“… Come vuole!” naturalmente dava del lei a chi era più anziano di lui, e questo fu gradito molto da Gelo che pensò che avesse iniziato subito col piede giusto…
Ci vollero pochi mesi prima che il Capo del Reparto Scientifico si accorgesse dell’enorme potenziale che aveva il giovane come inventore, ingegnere e scienziato e ben presto il futuro cacciatore di cavalieri divenne il suo allievo migliore cominciando così una lunga collaborazione… fino al giorno della caduta dell’Esercito.

11 Anni prima degli Eventi Narrati:
Erano le 17:30 di quel giorno: l’organizzazione del Signore Oscuro era stata distrutta il pomeriggio precedente e in quell’istante nell’Universo di Mezzo si stava combattendo la battaglia finale contro Luke e il Signore del Male per impedire loro di distruggere tutti gli esseri senzienti, nello stesso istante però c’erano anche le Creature dell’Oscurità che stavano invadendo tutti gli Universi con l’obiettivo di ammazzare tutti coloro che avevano la capacità di intendere e di volere e anche tutti coloro che gli avrebbero bloccato il cammino.
Tuttavia, al contrario di ciò che si poteva pensare, Cell, Crocodile, Orochimaru e Malefica non erano gli unici quattro sopravvissuti del gruppo di Xehanort, in realtà erano sopravvissuti anche i due scienziati Gelo e Zero, non si sapeva bene come erano riusciti a scampare al momento in cui Sora aveva distrutto con un Firaga la provetta col liquido infiammabile, però erano ancora vivi.
Si ignorava dove fosse Turner in quell’istante però si poteva notare l’ex scienziato del Red Ribbon tra i monti dove in passato aveva costruito il suo laboratorio per lavorare in pace all’assemblaggio dei Cyborg che poi avrebbero dovuto uccidere Goku… e fu inutile dire che un senso di rabbia cominciò a pervadergli il corpo: anche se era sconosciuto come fosse scampato al crollo della Fortezza Oscura, egli provava una grande collera verso coloro che avevano distrutto la possibilità di rifarsi del fallimenti compiuto con C-17 e C-18, inizialmente aveva visto nell’Esercito solo un organizzazione da sfruttare per completare le sue ricerche, ma poi si era reso conto che quel gruppo costituiva una specie di fonte inesauribile di materiale per lavorare ed era sicuro che col tempo avrebbe portato a termine tutti i progetti impossibili che aveva in mente, ed invece…
Ma lui era sicuro che un giorno sarebbe arrivata la sua rivalsa, si sarebbe vendicato di ciò che la Resistenza e l’ex Team Tempesta gli avevano fatto… e li avrebbe uccisi tutti, dal primo all’ultimo!! “Uno di questi giorni la pagherete cara, potete contarci!!”
“Forse, ma avrai bisogno dell’aiuto giusto per riuscire nel tuo intento, non credi?” una voce improvvisa rimbombò nella zona e Gelo cominciò a guardarsi attorno per capire da chi proveniva.
Fu questione di attimi ed ecco apparire davanti a lui tramite varchi oscuri nientemeno che Master Xehanort e Darkster, la sua creatura… inutile dire che immediatamente chiese “E voi due chi siete?!”
“Hai ragione non mi sono neanche presentato che scortese… sono colui che un tempo conoscevi come Signore Oscuro!! Certo l’aspetto è decisamente diverso da quello che hai visto, ma ti posso assicurare che sono proprio io!” rispose l’anziano sicuro di ciò che diceva dato che aveva ereditato le memorie del Leader dell’Esercito dopo la sua morte.
Però naturalmente lo scienziato non credeva alle sue parole “Piantala di dire stronzate, tu non gli assomigli neanche lontanamente. E’ vero che avete i vestiti uguali, ma questo non basta per spacciarsi per lui!!”
Si aspettava benissimo una reazione del genere, e difatti decise di dargli la possibilità di metterlo alla prova in modo che dimostrasse che era davvero lui “Bene, allora chiedimi qualcosa che solo il Signore Oscuro può sapere, io ti saprò rispondere!” soltanto che proprio in quel momento l’oscuro Maestro del Keyblade si accorse che non erano da soli, c’erano degli esseri che si stavano nascondendo nella vegetazione, non serviva neanche chiedersi chi erano… perché non gli importava niente!
“… Eliminali!” un semplice ordine dato a Darkster, che però bastò all’essere per dare le spalle ad entrambi i fondatori dell’Organizzazione XIII cominciando a camminare lentamente per distanziarsi da loro mentre ruotava le braccia quasi come se fosse pronto a combattere…
E faceva bene visto che all’improvviso le Creature dell’Oscurità saltarono fuori dal nulla scagliandosi contro di lui nel tentativo di ucciderlo!! Gli sgherri del Signore del Male erano arrivati fin là!! Però anche questa volta avevano trovato pane per i loro denti, perché l’essere posizionò le braccia davanti a sé unendo i palmi uno sotto e uno sopra e, appena i mostri furono abbastanza vicini, sparò contro di loro quelle che parevano essere delle Dark Sphere!!
Gli esseri vennero travolti da tale mossa e scagliati via, ma non era certo finita lì perché Darkster posizionò i palmi delle zampe verso il terreno cominciando ad immettere energia… energia che venne rilasciata proprio sotto i piedi dei seguaci del male sotto forma di un enorme raggio rosso che li investì totalmente spedendoli molto lontano da quelle montagne… dopo una batosta del genere sicuramente non si sarebbero più fatti vivi!!
Nello stesso istante Gelo e Master Xehanort stavano proseguendo il loro discorso e l’ex Red Ribbon aveva deciso di mettere alla prova l’anziano come richiesto da lui, così avrebbe capito se era sul serio l’ex Leader dell’Esercito o meno “Molto bene, allora sentiamo un po’: io e il Signore Oscuro eravamo gli unici a sapere che cosa potenziava i membri dell’organizzazione… che cos’era?”
“La Macchina Assorbi Energia costruita da me e perfezionata da te affinché contenesse 200 vittime, mi sembra ovvio!” rispose il vecchio con un sorrisetto sul volto.
Sapendo che degli ex sgherri dell’allievo di Ansem solo lui e il suo ex Capo erano a conoscenza di questo cominciò a credere alla sua versione… ma prima voleva un ultima conferma “… E dimmi, chi era il mio allievo? Soltanto in tre a parte gli scienziati lo sapevano…”
“Mi sembra ovvio, Zero Turner, uno degli unici sopravvissuti dell’Esercito!” gli aveva anche rivelato che il ragazzo era sopravvissuto, cosa che nessuno ad eccezione sua sapeva… non c’era alcun dubbio, era davvero il suo vecchio Leader!!
Mentre Darkster tornava al fianco del suo padrone, Gelo si inginocchiò di colpo con uno sguardo a dir poco sorpreso e disse “Signore Oscuro, non credevo fosse sopravvissuto…”
“Da adesso chiamami pure Master… e sì, sono sopravvissuto ed intendo portare a termine un progetto tutto mio, un progetto che richiede la tua collaborazione. Vedrai che quando lo avremo portato a termine gli Universi non avranno più nessun segreto per noi!!” il Maestro del Keyblade pareva aver iniziato ad elaborare il suo piano già a quei tempi senza far sapere a nessuno addirittura che fosse tornato.
Inutile dire che Gelo lo appoggiò immediatamente “Sono pronto a seguirla, mi dia un ordine ed io lo eseguirò!!”
Avendo la sua totale disponibilità, lo Xehanort originale sorrise diabolicamente e disse semplicemente “Eccellente…” il tutto mentre l’essere vicino a lui si leccava le labbra per il lavoro appena compiuto contro le Creature dell’Oscurità… fu allora che iniziò il progetto che avrebbe creato in futuro l’Organizzazione XIII e tutto ciò che ne è seguito di conseguenza…


“Tutto ciò che dici è assurdo!!”
Tornando al presente, Yamato non aveva creduto a nessuna delle cose che aveva detto lo scienziato di fronte a lui… o almeno alla maggior parte, soprattutto perché c’era una cosa che non quadrava per niente “Secondo quanto hai detto il tuo primo incontro col Master è avvenuto durante lo scontro con Luke e il Signore del Male… peccato solo che il giorno dopo le Porte degli Universi sono state chiuse!! E’ impossibile che voi abbiate continuato a complottare anche in due Universi separati!!”
“Noi non siamo degli sprovveduti come pensate voi!” intervenne a quel punto Gelo sorridendo malignamente e spiegando come stavano le cose “Sapevamo perfettamente che alla fine il creatore dell’oscurità sarebbe stato ucciso, e proprio per questo il Master mi ha ordinato di utilizzare le conoscenze e gli appunti dell’Esercito che avevo portato via per costruire una macchina che mi permettesse di viaggiare per le dimensioni: lui mi avrebbe aspettato dall’altra parte! Mi ci vollero tre anni per idearlo visto che oltrepassare i muri universali era tutto fuorché facile, ma alla fine la tecnologia che il Signore Oscuro mi aveva donato mi permise di realizzarlo… e fu allora che il vero piano iniziò!! ABBIAMO ASPETTATO 8 ANNI, MA FINALMENTE LO STIAMO PORTANDO A TERMINE!!! MUAHAHAHAHAHAHAHAH!!!” sembrava davvero fuori di sé, l’essere riuscito ad arginare le regole imposte dai creatori e dalle Divinità assolute lo mandavano in estasi…
Ma faceva anche irritare Tenzo il quale cominciò a comporre dei sigilli “Ne ho abbastanza delle tue chiacchiere, visto che sai così tante cose ti obbligherò a rispondere alle mie domande!! Arte del Legno – Prigione dai Quattro Pilastri!” il suo obiettivo era rinchiuderlo in una gabbia di alberi per poterlo interrogare…
Però il membro dell’Organizzazione XIII era furbo e con grande velocità sparò l’Eye Beam, il raggio laser dagli occhi, bucando entrambe le spalle del Ninja che a quel punto fu costretto ad interrompere la tecnica che voleva usare e a mugugnare di dolore mentre il sangue usciva dai buchi *Maledizione, ho abbassato troppo la difesa sicuro che non fosse pericoloso…*
“Ed ora ti farò fuori!” puntando la mano verso di lui, si tenne pronto a sparargli contro un raggio col quale era sicuro l’avrebbe ucciso, ma…
“Tres Fleur!” all’ultimo Robin utilizzò i suoi poteri per far spuntare tre mani sull’arto dello scienziato bloccandogli così ogni movimento con esso “Una sola mossa e te lo metto fuori uso, così anche se sei un Cyborg non potrai utilizzare i tuoi poteri appieno. Ed ora fai il bravo e dimmi come interrompere il processo di estrazione!” sperava in questo modo di estrapolargli con la forza la password o il codice che serviva per salvare Seto e liberarlo…
Ma purtroppo Gelo non era uno sprovveduto e, ghignando malignamente, toccò una delle tre braccia create dall’archeologa con la mano sinistra e all’improvviso la donna si sentì… debole, come se le forze cominciassero a mancargli *Ma cos… che succede?!* l’indebolimento fu talmente tanto che fu costretta a disattivare la sua presa e a toccarsi entrambi gli arti digrignando i denti “Che cosa è accaduto? Appena mi ha presa ho cominciato a sentirmi priva di forze…”
“Ti è piaciuto il mio congegno?” dopo aver detto questo, l’ex Red Ribbon mostrò il palmo della mano destra e una specie di sfera azzurra che era incastrata nella pelle proprio al centro di essa “E’ una mia invenzione, con un semplice tocco riesco a togliere l’energia ai miei avversari e a trasformarla in mia forza, in questo modo incremento la mia potenza. Geniale, non è vero?”
“Maledetto…” questa non ci voleva per niente: a causa di questo l’ex membro della Ciurma di Cappello di Paglia si era ritrovata privata di parecchia potenza mentre Yamato aveva ancora le spalle bucate a causa del precedente colpo… la situazione non era certamente delle migliori.
E Gelo aveva capito che il momento era favorevole a lui e proprio per questo disse con un ghigno maligno sul volto “Mi credevate uno stupido scienziato che non sa combattere? Non avete idea di quanto vi sbagliavate. Ora, in qualità di ex Capo del Reparto Scientifico dell’Esercito e attuale numero 2 dell’Organizzazione XIII, vi ucciderò con le mie mani!!!”

Nel frattempo all’esterno del Castello Riku e Deidara continuavano a combattere senza esclusione di colpi, i due erano ormai lontani miglia dall’edificio in quanto l’ex Akatsuki aveva preferito allontanarsi il più possibile per non coinvolgere i suoi colleghi nelle esplosioni da lui provocate… ma non aveva previsto un avversario ben più ostico di quello che pensasse.
“Arte dell’Esplosione – C2!” ancora una volta il biondo sparò contro l’uomo dai capelli argentati decine dei suoi uccelli fatti d’argilla nella speranza di farlo esplodere, ma il diretto interessato evocò a velocità sovrumana le sfere di luce che aveva imparato dopo essere stato promosso a Maestro del Keyblade e le sparò contro le armi avversarie.
Alcune distrussero tutti gli animali del membro del gruppo del Master mentre cinque si diressero velocemente verso di lui e il Ninja fu costretto ad alzare l’uccello gigante su cui levitava in aria verso l’alto per evitarle e fare in modo che impattassero tra di loro annullandosi a vicenda.
“Mi sto irritando sempre di più, è mai possibile che non riesco a colpirlo?” si lamentò Deidara che digrignava i denti dalla rabbia.
Riku, sorridendo, rispose dicendo “Ora che sono stato promosso ho acquisito capacità che prima non avevo… ed ora te ne mostro un’altra!” detto questo distese le sue braccia ai lati e una specie di aura gialla cominciò ad avvolgere il suo corpo, probabilmente stava usando il potere della luce per adoperare il suo prossimo attacco.
Il biondo, non capendo che cosa stava facendo, gli domandò “E ora che cavolo stai combinando? Spero non sia un'altra di quelle sfere gialle!”
“Oh no, è qualcosa di molto meglio…” all’improvviso cominciarono a nascere dalle sue braccia quelle che parevano essere catene grigie bordate di luce e, appena ebbero avvolto entrambi gli arti, l’uomo dai capelli argentati utilizzò a modi frusta quella destra riuscendo tra l’altro a tagliare nettamente la testa dell’uccello gigante!!
“EH?!” appena lo ebbe fatto l’animale esplose e il Ninja fu letteralmente scaraventato via cominciando a precipitare verso il vuoto e considerando che sotto di lui c’era una voragine si poteva solo immaginare che fine avrebbe fatto…
Ma per fortuna, utilizzando l’argilla che stava già masticando con la bocca della mano sinistra, ne creò un altro e, dopo averlo ingigantito sotto di sé, ci atterrò sopra riuscendo così a salvarsi dalla caduta… anche se aveva capito che così non poteva andare avanti, per il momento il suo avversario stava letteralmente dominando e, se voleva vincere, doveva riuscire a trascinarlo in un luogo a lui favorevole… gli sembrava strano, ma a questo punto l’interno del Castello era il luogo ideale per proseguire la sfida: lì, mentre i colpi del suo nemico sarebbero stati limitati, i suoi avrebbero dato il massimo senza dargli scampo.
E così, senza un apparente motivo per il membro della Neo Resistenza, Deidara cominciò a dirigere il suo animale verso l’edificio che era la Base dell’Organizzazione XIII; il Maestro del Keyblade, credendo che volesse attaccarlo, tentò di tirargli una frustata con la catena della mano sinistra, ma all’ultimo il Ninja lo fece evitare dal suo uccello e proseguì l’avanzata.
Mentre lo vedeva allontanarsi, Riku cominciò a pensare che avesse paura… ma capì subito che stava tornando da dove erano partiti, e per questo cercò di domandarsi quale diamine fosse il suo piano *Forse intende attirarmi in una trappola, c’è solo un modo per scoprirlo…* e, intenzionato a scoprire cosa stesse macchinando, cominciò l’inseguimento.

Tornando al laboratorio, qui purtroppo la situazione stava degenerando a causa della costituzione del corpo di Gelo e della sua capacità di assorbire l’energia altrui, difatti Robin non poteva usare il suo potere sullo scienziato perché anche se gli avesse rotto qualcosa lui si sarebbe comunque rialzato e avrebbe continuato a combattere, mentre le sue forze sarebbero diminuite sempre di meno… in altre parole per la prima volta non poteva essere la killer che era stata per tanto tempo.
“Ti ho messo in difficoltà eh? Non te l’aspettavi la mia capacità di assorbimento, e ora ne pagherai le conseguenze!!” fu ciò che disse il membro dell’Organizzazione XIII mentre si avvicinava pericolosamente alla donna…
Una donna che era col sedere a terra e stava osservando il suo avversario digrignando i denti: continuare la battaglia sarebbe stato controproducente perché per un motivo o per un altro non poteva sconfiggerlo, di conseguenza doveva concentrarsi sul trovare la parola d’ordine che le avrebbe permesso di interrompere il processo di estrazione e salvare Seto… tuttavia il malvagio era lì pronto a fermarla, quindi cosa fare?
La risposta le arrivò praticamente subito visto che all’improvviso quello che pareva essere un palo di legno avvolse il braccio destro del dottore immobilizzandoglielo “Ma che…” girando il viso, notò che ad usare quella tecnica era stato Yamato, che era in ginocchio e aveva ancora i buchi sul petto ma pareva essere ancora in grado di lottare.
“Presto, tu salva il bambino!! Mi occupo io di lui!!” Tenzo si stava offrendo di affrontare l’ex Red Ribbon da solo mentre l’ex piratessa si occupava di trovare la password… lei inizialmente non sapeva se esaudire il suo desiderio o meno, ma vedendo nei suoi occhi la determinazione e la voglia di rendersi utile affrontando il nemico in solitudine, decise di accontentarlo.
“Come vuoi!” disse difatti alzandosi in piedi e andando alla tastiera per trovare il codice che stava cercando così insistentemente.
A quel punto il Ninja, per fare in modo che lo scienziato non interferisse con il lavoro della compagna, attrasse a sé il palo di legno creato in precedenza spingendo così il malvagio”Ora te la vedrai con me!!”
Tuttavia Gelo era una mente tanto diabolica e geniale e, nonostante l’uomo intendesse affrontarlo singolarmente, aveva già ideato un piano per ucciderlo e al tempo stesso impedire che l’altra guerriera interrompesse il processo di estrazione dell’aura oscura mandando così a monte il piano del Master.
“Affrontami pure da solo a tuo discapito e pericolo… ma sappi che io ho già vinto!!” lo minacciò difatti il dottore con un sorriso diabolico sul volto.
“Questo lo credi tu!” mentre ritirava a sé il palo di legno, Yamato cominciò a comporre dei sigilli pronto ad usare di nuovo l’Arte del Legno - Palo del Destino per trapassarlo questa volta al collo, in modo che la testa si potesse staccare rendendolo così indifeso…
Ma appena ebbe terminato e pose il palmo della mano avanti a sé, il membro dell’Organizzazione XIII lo lasciò esterrefatto compiendo un balzo giungendo così alle sue spalle, per poi avvinghiarsi a lui posizionandogli le gambe intorno alla vita, la mano sinistra che bloccava il rispettivo braccio del Ninja e quella destra sulla sua bocca “Sei in trappola!”
Grazie ad un occhio creato sul vetro della cabina, Robin vide tutto quanto “Oh no, Yamato!!” e si tenne pronta a girarsi e ad utilizzare i suoi poteri per liberarlo, se ne fregava se voleva combattere da solo, era in una situazione di pericolo e doveva intervenire.
Però… “Prova a farlo e potrai dire addio al tuo amico!!” le parole di Gelo bloccarono l’archeologa prima che potesse fare qualcosa, che cosa stava dicendo?! “Attualmente sto assorbendo la forza del tuo amico tramite la bocca, se provi ad attaccarmi sappi che in neanche un secondo gli spezzerò il collo con un solo colpo; se invece rimani ferma dove sei ti prometto che un grammo di forza gliela lascerò… in modo che possa soffrire prima di dargli il colpo di grazia!! Muahahahahahahah!!!”
Ahia, era davvero una bruttissima situazione, se rimaneva ferma sarebbe stata costretta a vedere Tenzo trasformarsi in un essere scheletrico prima di essere ucciso… invece se interveniva rischiava che lo scienziato lo uccidesse prima del tempo, cosa fare? Cosa fare? COSA FARE?!?!
Vedendo che se ne stava ferma ed immobile, il dottore ghignò malignamente e disse “Brava, e ora rimani ferma e assisti a questo spettacolo di morte!!” ed ecco che cominciò ad assorbire sempre più energia dal povero Tenzo che si sentiva sempre più debole mentre Robin assisteva a tutto digrignando i denti per la sua impotenza davanti a quella scena… che fosse davvero la fine?
Per fortuna no, perché tempestivamente qualcuno riuscì ad intervenire e a colpire da dietro Gelo con un calcio tanto potente che lo spedì dritto contro il muro distruggendo tutti i tavoli e le provette che incontrava sul suo cammino… però c’era un problema, tutti coloro che erano giunti sul Pianeta Oscuro stavano combattendo… chi poteva essere stato?
“C-Che diamine è successo?!” anche lo scienziato se lo domandò rialzandosi in piedi a fatica e osservando colui che lo aveva colpito…
Mentre l’ANBU riprendeva lentamente le forze con qualche colpo di tosse, l’archeologa osservò il nuovo arrivato: era un uomo dai lunghi capelli neri, gli occhi azzurri, dei pantaloni dello stesso colore e un foulard arancione intorno al collo… chi era quel tipo?! *Non mi sembra di conoscerlo…*
Ci pensò lo scienziato, con gli occhi spalancati dallo shock, a svelare la sua identità “C-17?!?!?! M-Ma che d-diavolo ci fai q-qui?!” era sul serio il fratello gemello di C-18 che in quei 10 anni l’unica cosa che aveva di diverso era una lunga giacca marrone chiara!!! Il dottore c’era rimasto di sasso perché non si aspettava di rivedere una delle sue creazioni…
Yamato invece, sentendo quel nome, ebbe come un flash dato che su Nameck Tenshinhan gli aveva rivelato che la moglie di Crilin aveva un parente con quel nome e per cui, volgendo lo sguardo verso di lui, gli chiese “Tu per caso… sei il fratello gemello di C-18?!”
Il diretto interessato inizialmente rimase zitto, ma poi si degnò di rispondere dicendo semplicemente “… Sì, e ora mi occuperò io di questa faccenda!” a quanto pare voleva essere lui di persona a sistemare quello che gli aveva rovinato la vita, anche se non si era capito cosa ci facesse lì e come fosse giunto…
Ma ciò non importava perché il dottore stava provando una grande paura nel ritrovarsi di nuovo di fronte colui che l’aveva ammazzato, e proprio per questo stava tremando e lo si vedeva chiaramente “Tu… c-che cosa ci fai q-qui?! Non hai a-ancora risposto…”
“Piantala di fare il coraggioso, si vede lontano un miglio che hai paura… dov’è mia sorella? So che ce l’avete voi, ditemi immediatamente dov’è!!!” a quanto pare aveva saputo della fine che aveva fatto la bionda e si era precipitato a salvarla.
Però nonostante il terrore lo scienziato non aveva intenzione di spiccicare parola “Te lo puoi s…” avendo capito l’antifona, C-17 schiantò contro il muro il suo creatore prima ancora che potesse finire la frase tenendolo anche per il collo.
“Forse non ci siamo capiti, qui ad avere il coltello dalla parte del manico sono io, quindi dimmi subito dove avete nascosto mia sorella!!!” il tono del Cyborg non ammetteva repliche e Robin e Yamato erano rimasti sorpresi dalla facilità con cui l’aveva immobilizzato… e sapevano anche che non sarebbe stato vittima del congegno assorbi energia di Gelo perché privo di forza da sottrarre in qualità di macchina.
Il membro dell’Organizzazione XIII però era ancora tranquillo, anzi sorrideva malignamente, pareva aver dimenticato totalmente la paura e che quella fosse stata solo la prima reazione nel rivedere colui che l’aveva ucciso “Credi che sia ancora quello di 18 anni fa? Non sai quanto ti stai sbagliando…” ed ecco che utilizzando la gamba destra mollò una ginocchiata dritto sulla faccia dell’uomo che, colto di sorpresa, fu costretto ad arretrare toccandosi la bocca con il braccio.
“… Non male, sembra che tu sia diventato più forte dell’ultima volta…” ammise il fratello di C-18 con quello che pareva un sorrisetto.
Lo scienziato confermò il tutto dicendo “Esatto, grazie anche all’energia che ho sottratto a quei due ora sono in grado di sconfiggerti!!” e, puntando entrambi i palmi contro il nemico, gli sparò contro il raggio di colore rosa meglio noto come Photon Wave…
Però il socio di Master Xehanort aveva sbagliato i suoi calcoli perché non aveva tenuto conto che, nonostante il potenziamento, C-17 era ancora molto più forte di lui!!! Al Cyborg bastò semplicemente spostarsi verso destra per evitare la mossa avversaria, che proseguì abbattendo i muri che incontrava sul suo cammino prima di annullarsi al di fuori del Castello, e, con un semplice calcio, riuscì a tagliare nettamente le mani del dottore!!
“COSA?!?!” lui ci rimase letteralmente di sasso, ma il nuovo arrivato non aveva ancora finito e, poggiando il palmo sinistro a terra, compì un giro di 360° gradi con le gambe e taglio di netto quelle del nemico lasciandolo così totalmente indifeso!!
Naturalmente essendo una macchina l’ex Red Ribbon non morì, ma gridò lo stesso di rabbia e disperazione nell’essere stato letteralmente massacrato con due colpi soli dell’uomo, il quale fece come prima e lo sbatté violentemente al muro tenendolo per il collo con la mano destra “Te lo richiederò per l’ultima volta… DIMMI ESATTAMENTE DOV’E’ MIA SORELLA!!” prima di entrare nel laboratorio aveva fatto un giro del Castello evitando i luoghi delle battaglie e, non avendola trovata, aveva scelto di chiederlo direttamente al suo peggior nemico…
Il quale non sembrava particolarmente spaventato dalla situazione, sapeva che ormai era spacciato e non aveva alcuna via di salvezza… ma nonostante questo non la smetteva di sogghignare malignamente, e questo per un motivo ben specifico “Potrete anche uccidermi… ma niente e nessuno può più fermare il Master. Lui porterà a termine il suo piano, e a quel punto la luce e l’oscurità non avranno più segreti per lui… e voi soccomberete!!”
“… Risposta errata!” stufo di quel ciarlare che lui riteneva del tutto inutile, C-17 cominciò a concentrare il Ki sulla mano sinistra e, appena ebbe terminato il caricamento, sparò il suo Photon Flash, che consisteva in un raggio energetico di medie dimensioni dritto sul petto dello scienziato bucandoglielo del tutto e, subito dopo, mollò la presa dal collo sparandogliene uno sulla faccia disintegrandogliela del tutto mentre il suo corpo senza vita (o almeno il busto dato che era l’unica cosa che gli era rimasta integra) cadeva a terra… alla fine il numero 2 dell’Organizzazione XIII e uno dei pochissimi sopravvissuti dell’Esercito era stato eliminato ancora una volta da colui che aveva creato personalmente!!
Mentre si ripuliva le mani che riteneva sporche solo perché avevano toccato quell’essere ripugnante, il Cyborg affermò “Tanto l’avrei ucciso comunque, significa che dovrò cercarla da qualche altra parte…”
“Aspetta un attimo!” prima però che potesse anche solo avviarsi lontano da quel pianeta, Robin lo bloccò, dato che voleva sapere parecchie cose sul suo conto “Ci hai già detto che sei il fratello gemello di C-18… ma come sei arrivato fin qui? In questo luogo possono entrare solo colui che comanda e gli autorizzati… e non mi sembra che tu rientri in queste categorie!”
Ancora una volta inizialmente l’uomo non disse niente forse perché riteneva inutile rispondere… ma poi decise di accontentarla e di rivelargli cosa aveva fatto “… In verità siete stati voi a portarmi fin qui a vostra insaputa!”
“Cosa intendi dire?” chiese allora Yamato che si era finalmente ripreso.
“Qualche mese fa Trunks, su richiesta di mia nipote, ha mandato una lettera a Bulma spiegandogli tutto compreso il rapimento di mia sorella… lei non ha perso tempo ed ha avvisato mio genero e lui a sua volta l’ha detto anche a me. Da allora ho iniziato a vagare per questo Universo alla ricerca di qualche indizio che mi portasse da lei affinché potessi liberarla… e il caso ha voluto che giungessi su Nameck proprio in tempo per sentirvi dire che la Base di questa Organizzazione XIII come la chiamate era il Pianeta Oscuro e che ci stavate andando, ma anche che solo gli autorizzati potevano entrarvi… così ho preso la palla al balzo e mi sono nascosto nel bagagliaio della vostra astronave, da cui sono uscito un attimo prima che iniziaste la manovra di atterraggio: essendo sprovvisto di Ki nessuno ha percepito la mia presenza in tutti e due i luoghi e mi sono potuto muovere liberamente!”
“Tutto ciò ha dell’incredibile… ma comunque sia mi hai salvato la vita, e per questo ti ringrazio!” fece allora Tenzo riconoscendo che il suo arrivo gli aveva davvero salvato le chiappe.
“… Non devi ringraziarmi, è sempre un piacere eliminare quel bastardo di Gelo… e comunque non dovete salvare quel bambino?!”
“Giusto, me ne stavo quasi per dimenticare!” meno male che C-17 gli aveva ricordato che doveva trovare la parola d’ordine per interrompere il processo di estrazione dell’aura oscura e aiutare così Seto, Robin stava quasi per scordarselo… tuttavia ora sarebbe stato ancora più duro di prima, perché senza lo scienziato avrebbero dovuto improvvisare sulla password e provare ad indovinare quale potesse essere… ci sarebbero riusciti o no?

“Kishishishishi arrenditi, non hai alcuna speranza contro di me!”
Nel frattempo nella stanza proprio sopra il laboratorio Rock Lee e Moria non si erano accorti di nulla perché erano troppo impegnati a lottare per guardare dal buco che avevano creato in precedenza cosa succedeva sotto i loro piedi… e purtroppo fino a quel momento il Ninja era estremamente in difficoltà perché l’ex Shicibukai gli stava rendendo la vita faticosa a causa di Doppleman, la sua ombra.
Questo l’uomo l’aveva compreso e, mentre era dall’altra parte della stanza con del sangue che usciva dalla bocca, stava pensando ad un modo per uscire da quella brutta situazione *Se non penso ad una via di fuga qui ci rimetterò la vita. Già… ma cosa posso fare?!* gli veniva in mente solamente una soluzione… ma era troppo rischiosa e, se non avesse funzionato, sarebbe stata davvero la fine per lui *Beh… non è che ho molta scelta… devo provarci!!* se era l’unica possibilità di vittoria l’avrebbe adoperato… nella speranza che tutto si sarebbe concluso per il meglio!!
“A cosa stai pensando? Ad un modo per battere in ritirata? Kishishishishi!” Gekko, sapendo di avere la situazione sotto controllo, stava prendendo in giro il suo avversario…
Senza sapere che questi in realtà stava riflettendo su tutt’altra roba “… In verità stavo ideando il modo migliore per sconfiggerti… e sono sicuro di averlo trovato!! Preparati ad assistere a qualcosa di devastante!!” e, unendo le braccia ad X davanti al suo viso, aprì ben 7 Porte del Chakra sbloccando così un enorme quantità di energia che gli resero la pelle marrone, gli fecero sparire le pupille e lo avvolsero di un incredibile potenza!!
“Cos… che diamine sta facendo?” il membro dell’Organizzazione XIII non aveva mai visto nulla di simile e per cui si chiese cosa cavolo stesse facendo.
Neanche il tempo di domandarsi altro che Rock Lee gli fu addosso e lo colpì con un potentissimo pugno dritto sullo stomaco!! Era stato talmente veloce che il malvagio non aveva fatto in tempo a sostituirsi al suo Doppleman!!
Inutile dire che provò un dolore della madonna, tanto che sputò un po’ di sangue dalla bocca “C-Che potenza… prima non era così forte, che diamine è successo?!” era quello che si domandava mentre si toccava la parte dolorante.
Il Ninja non gli dette alcuna risposta e gli dette un calcio sulla guancia destra spazzandolo via e spedendolo a terra senza dargli possibilità di reazione. Neanche il tempo di tentare di rialzarsi che facendo delle capriole l’uomo lo raggiunge e gli dette una pedata sulla schiena proprio dove c’era la spina dorsale facendogli ancora più male di quanto non ne provasse già.
Nel disperato tentativo di reagire, la sua ombra tentò di colpirlo con un artigliata alle spalle, ma il Jonin fu più veloce e fu lui stesso a colpirlo con un calcio spedendolo contro il muro e sciogliendolo così in tante particelle d’ombra che tornarono ad essere tutt’uno col pavimento… approfittando del fatto che gli stava dando la schiena, anche Moria tentò la stessa cosa dopo essersi rialzato di scatto, ma grazie alla sua rapidità Rock Lee fece un balzo verso l’alto andando dietro al nemico e Gekko ebbe solo il tempo di voltarsi prima di essere colpito dall’ennesimo cazzotto sullo stomaco che lo spostò solamente di qualche metro facendogli comunque provare un dolore più grande di quello precedente.
L’ex Shicibukai non credeva ai suoi occhi, quel tipo aveva aumentato notevolmente la sua forza d’attacco da un momento all’altro, ma che diamine stava succedendo? *Come ci è riuscito? Non capisco…*
“Ed ora il colpo di grazia!! Tigre del Mezzogiorno!!” pronto a terminare il duello una volta per tutte, caricò un potentissimo pugno e colpì il nemico ancora una volta allo stomaco che esplose a contatto con la sua carne facendogli sputare fiotti di sangue e scaraventandolo dritto contro la parete facendogli addirittura perdere i sensi!!!
Moria ora aveva sangue che usciva dalla bocca e gli occhi aperti ma senza pupille, pareva essere fuori combattimento e questo Rock Lee l’aveva notato “Bene, ce l’ho fatta, l’ho sconfitto…” ma ecco che gli effetti collaterali per l’aver sbloccato 7 delle 8 Porte del Chakra si fecero sentire e, mentre la forza lo abbandonava e tornava normale, il Ninja si accasciò a terra in ginocchio ansimando pesantemente *Sapevo che sarebbe andata a finire così, mi fanno male tutte le ossa del corpo e sono quasi senza fiato… beh almeno l’ho battuto!* adesso non gli rimaneva altro da fare che attendere che i suoi amici sconfiggessero i rispettivi nemici e venissero a recuperarlo… oppure no?
“… Davvero niente male!!!” all’improvviso le pupille di Gekko ritornarono e quest’ultimo riprese conoscenza!! Come aveva fatto a sopravvivere a tanta potenza? Era ciò che si stava chiedendo il sopracciglione visto che il nemico si stava rimettendo in piedi e anche pulendo il sangue che gli usciva dalla bocca “Hai usato una tecnica davvero forte, mi hai messo veramente in difficoltà… però ora tocca a me!!”
In passato il pirata aveva già dato prova della sua incredibile resistenza, ma questo il membro della Neo Resistenza non poteva saperlo e ora stava sudando freddo davanti ad una situazione che era tutta sfavorevole a lui: l’avversario era ancora in piedi ed in grado di combattere mentre lui non riusciva neanche a muoversi… in altre parole era spacciato!! *E adesso?!*

Mentre Rock Lee aveva ancora attive le 7 Porte del Chakra e stava colpendo Moria, Sora e Xion proseguivano il loro combattimento proprio dall’altra parte dove si trovava il corridoio e in quel momento i due avevano appena colliso con un fendente e avevano preso le dovute distanze dall’altro.
“Sei in gamba, dove hai imparato ad usare così bene il Keyblade, è stato il Master vero?” domandò il bruno all’avversaria vedendo che se la cavava molto bene nell’uso di quell’arma.
Tuttavia lei, lasciandolo letteralmente senza parole, gli rispose dicendo “… In verità sono nata con queste capacità, non me le ha insegnate nessuno!” e la cosa stupì particolarmente il membro della Neo Resistenza che non comprese come fosse possibile una cosa del genere, dovevi avere un insegnante per diventare forte com’era lei… cosa le era successo nella realtà?
Intanto però quella distrazione permise alla donna di tentare un affondo con la spada caricata di una magia Thundaga e solo all’ultimo il marito di Kairi si accorse di ciò che stava accadendo ed evitò la mossa spostandosi verso sinistra.
Subito dopo iniziò a caricare una sfera di fiamme sulla punta dell’arma, non si sapeva se voleva usare un semplice Firaga o una delle sue varianti, però intendeva comunque colpire l’avversaria… ma non riuscì neanche a spararlo che Xion, accortasi che continuando così non avrebbe mai sconfitto l’avversario, cominciò a mutare, o almeno un armatura iniziò a coprirle il corpo, come se avesse appena attivato una delle sue tecniche.
Sora non ci badò e le sparò contro una semplice palla infiammata nella speranza di batterla… ma come ebbe impattato contro la difesa avversaria si annullò all’istante *Ha disattivato il mio attacco come se nulla fosse!* e fu solo allora che la sosia si mostrò nella sua nuova forma: una specie di armatura con tanto di ali e con il Keyblade modificato in mano “Che diavoleria è mai questa?!”
“Io dispongo di svariate trasformazioni per sopraffare i miei avversari, tu ora stai assistendo alla prima… che sarà più che sufficiente per batterti!!” ed ecco che partì in quarta nel tentativo di mandare a segno un fendente.
Il bruno riuscì a difendersi solo all’ultimo perché la notevole agilità avversaria si era dimostrata superiore ai suoi riflessi *E’ velocissima, non sono riuscita a stargli dietro…* e non ci riuscì ulteriormente dato che ancora una volta si mosse rapidamente e colpì il membro della Neo Resistenza con un fendente diagonale che gli provocò una ferita sul petto, per poi concludere il tutto con un Blizzaga in faccia che lo scaraventò dritto contro la parete dietro cui stavano duellando Rock Lee e Moria… oltre ai movimenti aveva migliorato anche la forza d’attacco.
“Ormai sono diventata più forte di te, è meglio se ti arrendi subito, non voglio farti ulteriormente male!” la copia tentò di passare ai negoziati nella speranza che sarebbero funzionati…
E invece andarono a vuoto, perché nonostante i colpi subiti e il sangue che usciva dalla bocca Sora stava… ridendo?! Ma che… “Sei davvero forte, non capisco come sia possibile che tu sia nata con questa abilità, ma è innegabile che tu abbia un talento naturale… ora però devo chiudere qui la battaglia… e lo farò mostrandoti tutta la mia nuova potenza!!” dopo aver gridato questo, il bruno si rimise in posizione da combattimento e la stessa aura gialla che in precedenza aveva ricoperto Riku lo avvolse… anche lui aveva imparato ad usare il potere della luce, proprio come i Maestri del Keyblade!!
“Ma cosa… che sta succedendo?” Xion era rimasta allibita davanti a tale abilità, non aveva mai visto nulla del genere in quell’unico anno che aveva passato da viva.
Proprio in quell’istante l’avversario puntò la mano davanti a sé e creò una sfera di luce che sparò contro di lei, quest’ultima riuscì a tagliarla in due prima che la colpisse, ma non sapeva che in realtà serviva solo a distrarla, difatti il membro della Neo Resistenza approfittò del momento per colpirla con la sua arma dritta allo stomaco e, successivamente, andò alle sue spalle ed utilizzò tutte le magie che aveva concentrandole su tutta la lama e tirò un ultimo e decisivo colpo sulla faccia avversaria scaraventandola contro il muro su cui era stato spedito lui precedentemente sfondandolo e finendo dritta al tappeto sul fondo della stanza!! Con due sole mosse cariche della sua massima potenza Sora aveva sconfitto la sua copia!!!

Come già detto in precedenza, dall’altra parte del muro si stava svolgendo lo scontro tra Moria e Rock Lee… o almeno l’ex Shicibukai stava per attaccare il Ninja nel momento in cui la sosia venne catapultata al suo interno. Vedendola, il malvagio pensò *Quel clone è stato sconfitto… meglio andarsene per il momento!* e sparì all’interno di un varco oscuro per evitare ulteriori complicazioni.
Fu solo allora che il marito di Kairi, non accortosi della presenza di un altro membro dell’Organizzazione XIII che era scappato in tempo, entrò nella stanza avvicinandosi sempre di più alla sua avversaria che nel frattempo aveva perso l’armatura ed era tornata normale.
Vedendolo, il sopracciglione disse “Sora, sono felice che stai bene!”
In quell’istante Xion, nel tentativo di riprendersi, sollevò leggermente il busto nella speranza di rimettersi in piedi… ma appena lo ebbe fatto il Prescelto puntò la sua arma dritta al collo della donna, la quale naturalmente cominciò a spaventarsi a morte, temendo di fare una brutta fine entro pochi secondi.
“Bravo, finiscila adesso!!” l’allievo di Gai stava incitando il compagno a dargli il colpo di grazia, e anche il bruno intendeva farlo… tuttavia qualcosa dentro di lui lo bloccava, non sapeva bene perché ma una voce gli stava dicendo di non farlo e che lei non era ciò che sembrava… gli sembrava di riconoscere distintamente la voce di Roxas che ormai viveva dentro di lui… ma perché il suo Nessuno stava cercando di proteggerla?
Non sapeva spiegarselo, ma l’altra metà di sé non era l’unica a provare questa sensazione, anche lui sentiva che non era il caso di ucciderla e che in realtà lei non fosse altro che un anima tormentata che era stata costretta ad unirsi allo spietato gruppo del Master, e un ulteriore prova lo erano le lacrime che aveva versato dopo che gli aveva detto che poteva decidere per conto suo… sembrava che fare quel lavoro sporco non le piaceva… e lui voleva aiutarla, sentiva che doveva farlo, e proprio per questo fece sparire il suo Keyblade e il potere della luce.
“Cosa stai facendo?!” Rock Lee ci rimase di sasso davanti a quell’azione di Sora, e anche la copia rimase a bocca aperta, perché l’aveva risparmiata? Non capiva…
E non fu l’unica cosa strana che fece, difatti allungò la mano porgendola alla sua sosia e le disse col sorriso “Sei stata una valida avversaria, ora però puoi smetterla di rimanere schierata con l’Organizzazione XIII. Vieni con noi e puoi stare sicura che la tua vita cambierà radicalmente, puoi fidarti di me tranquilla…”
Xion rimase ancora più scioccata di quanto non lo fosse già, lei aveva appena cercato di sconfiggerlo e di catturarlo… e lui ora si proponeva di aiutarla?! Non aveva parole, l’altruismo di quell’uomo la lasciava spiazzata ogni momento che passava, non capiva bene perché ma istintivamente cominciò ad allungare la sua mano affinché prendesse quella del bruno, era ormai a pochi centimetri quando…
“SORA!! ATTENTO!!!” il Ninja gridò troppo tardi, una gomitata si abbatté sul collo del Prescelto che, per la botta subita e la difesa abbassata, svenne di colpo venendo preso da qualcuno prima che toccasse terra… era stato Moria!! L’ex Shicibukai era riapparso tramite varco oscuro alle sue spalle e l’aveva colpito di sorpresa per assicurarsi che non potesse reagire!!!
“Kishishishishi missione compiuta, l’obiettivo è stato catturato!! Kishishishishi!!” naturalmente Gekko rideva di gusto considerando che il motivo per cui lui e i suoi colleghi aveva intrapreso quella battaglia era stato portato a termine.
Il sopracciglione cercò di alzarsi per provare almeno a fermarlo… ma fu tutto inutile, le ossa gli facevano ancora male a causa dell’apertura delle Porte del Chakra e non riusciva a muoversi *Maledizione!! No, non può finire così!!* “SORAAAAAA!!!!”
“E’ inutile che gridi, ormai il tuo amico è nelle nostre mani!! Andiamocene, abbiamo portato a termine la missione!” dopo aver detto questo a Xion, Moria saltò con in mano un Sora svenuto nel buco creato in precedenza dal Ninja e che dava al laboratorio...
Il tutto davanti ad una donna che era senza parole, stava per accettare l’aiuto del suo io originale quando l’Organizzazione XIII l’aveva catturato portando così a termine il compito che era stato loro assegnato… non sapeva cosa fare, ma era a conoscenza di una cosa: doveva parlare con il Prescelto il prima possibile, e se fosse stato dietro alle sbarre della Stazione Spaziale di Zero era anche meglio, così non avrebbe rischiato di sembrare una traditrice agli occhi del Master, cosa per cui non voleva assolutamente passare.
Così, senza indugio, saltò anche lei nella voragine mentre Rock Lee, che non poteva muoversi, fu costretto a limitarsi ad osservarli andare via…

“Quale può essere la parola d’ordine?”
Un attimo prima che i due scendessero di sotto, Robin e Yamato si stavano scervellando davanti alla tastiera per capire quale fosse la password che avrebbe interrotto il processo di estrazione, ma niente finora non erano riusciti a trovarla digitando continuamente le varie possibilità e temevano davvero per la vita di Seto dato che ancora pochi minuti e quasi sicuramente non avrebbe più retto alla pressione causata dall’estrapolazione con la forza dell’aura oscura.
“Maledizione, eppure deve esserci…” Tenzo non riusciva a credere che bastava poco per aiutare quel bambino e non ci riuscivano…
Ma C-17, che era appoggiato al muro distante da loro con le braccia conserte, dette loro un input per capire quale fosse “Certe volte la soluzione è più semplice di quello che si pensa, basta entrare nella mente di chi ha progettato quella macchina…”
Questo dette modo all’archeologa di pensare *Aspetta un momento, non ha tutti i torti, e se…* e, riflettendo, pensò a ciò che non poteva essere più semplice di così: il numero 13, i membri totali dell’Organizzazione XIII; dato che viene pronunciata “tredicesima”, a nessuno verrebbe mai in mente la cifra detta così normalmente…
Provò a digitarla nella speranza che fosse quella giusta e… l’aura oscura smise di fluire e il processo si interruppe di botto!! Ce l’aveva fatta!! “Perfetto!” esclamò la donna sorridendo per aver trovato la password giusta.
“Chi l’avrebbe mai detto che fosse così semplice!” esclamò allora il Ninja toccandosi la testa, alla fine il Cyborg aveva ragione, ma in fondo conosceva il dottore da molto tempo e per cui era normale.
Ora dovevano solo rompere il vetro e liberare il piccolo… ma proprio in quell’istante la loro attenzione fu catturata da Moria che era appena sceso in laboratorio con in mano il corpo svenuto di Sora… l’ex Shicibukai cominciò a guardarsi attorno e, non vedendo lo scienziato, domandò “Ehi che fine ha fatto Gel…” o almeno inizialmente non lo vide dato che solo allora notò ciò che rimaneva del suo corpo meccanico “Cos… l’avete fatto fuori?!”
“Esatto… e sarà la fine che farai tu se non ci consegni Sora all’istante e non ci dici che fine ha fatto Rock Lee!!” esclamò allora Yamato pronto a comporre dei sigilli mentre Robin alzava le braccia e il fratello di C-18, disinteressato dalla cosa, rimaneva fermo dov’era.
Mentre Xion raggiungeva il compagno con un balzo, Gekko esclamò sorridendo malignamente “Kishishishi siete stati molto bravi a sconfiggerlo, tuttavia non posso ridarvi il vostro amico: è una delle ultime due chiavi che ci servono per arrivare al tesoro finale!” ma… di che diamine stava parlando “Mentre per quanto riguarda il sopracciglione… perché non andate a vedere voi stessi? Kishishishishi!”
“Ehi, il processo è stato interrotto!!” la copia notò solo allora che l’aura oscura aveva smesso di fluire ma che secondo i calcoli Seto era ancora vivo, ergo qualcuno aveva stoppato il tutto prima che la macchina avesse terminato di estrapolargli tutta l’essenza.
“Come?!” sentendo quello che aveva detto si voltò a guardare se fosse vero… e si accorse che, nonostante davvero l’estrazione era stata bloccata, c’era aura oscura a sufficienza, forse al Master sarebbe bastata solo quella *Sì… non c’è bisogno di considerare questo un fallimento, in fondo abbia una delle ultime reincarnazioni dei Cavalieri della Speranza… e c’è abbastanza potere per raggiungere il nostro obiettivo…*
Proprio in quell’istante Deidara, inseguito da Riku, raggiunse il Castello passando proprio vicino al buco che aveva creato mentre usciva dal laboratorio e lì vide che Gekko aveva in mano Sora e che l’ampolla era ormai piena, così pensò sogghignando malignamente *Bene, la missione è terminata con successo, è inutile sprecare tempo continuando a combattere!*
Anche l’ex Shicibukai era della stessa idea, tanto che disse a Xion “Tu che sei più vicina prendi l’aura oscura!! Possiamo andarcene di qui! Kishishishishishi!!” e, detto questo, generò un varco oscuro che lo trasportò insieme al povero Sora lontano dal Pianeta Oscuro.
“Ehi, aspetta un at…” neanche il tempo che Yamato termini la frase che la sosia, grazie alla sua notevole agilità, era scattata in avanti superando lui e Robin e prendendo l’ampolla.
“Svelta, salta su!!” Deidara immediatamente si accostò al buco per permettere alla donna di salire e, appena lo ebbe fatto, fece una specie di saluto militare ai suoi nemici e creò un enorme varco oscuro dentro cui sparirono lui, il suo uccello e la compagna di missione…
Quest’ultima, prima di sparire, riuscì a sussurrare un “Mi dispiace…” che purtroppo non venne sentito da nessuno, ma che comunque era segno che le parole del bruno sembravano aver fatto il loro effetto.
Riku, assistendo a tutto, dovette bloccare l’avanzata del suo Keyblade rimanendo incredulo per la rapidità con cui se n’erano andati… e soprattutto mordendosi le labbra per non averli fermati in tempo *Sono scappati…*
“Hanno portato via Sora, ora gliene manca uno solo…” purtroppo l’ex piratessa aveva ragione, mentre i suoi due compagni digrignavano i denti dalla rabbia e C-17 osservava tutto indifferente, lei aveva fatto il calcolo e aveva compreso che all’Organizzazione XIII mancava solamente David…

E purtroppo era ignara che in quell’istante, sfruttando la Gummiship con cui era arrivato e partito da Crepuscopoli, stava volando per lo spazio e in lontananza aveva ormai intravisto la Stazione Spaziale del Turner dove al suo interno il perfido nemico lo stava aspettando.
Aveva seguito le coordinate dategli dall’uomo e ora era arrivato dal lato opposto del suo Universo nativo, c’era voluto parecchio dato che erano le 15:30… ma ora era lì e a stava ringhiando ferocemente osservando l’astronave con grande rabbia, quel bastardo aveva fatto male a Rebecca e a Boris… e ora la resa dei conti era finalmente arrivata!! *Zero, sono arrivato… e questa volta la pagherai cara per ciò che hai fatto alla mia città, a mia madre… e alla mia famiglia!!!*

Eventi Principali[]

Personaggi Apparsi[]

Xehanort

Ade

Zero Turner

Jafar

Kisame Hoshigaki

Master Xehanort

Darkster

Dr. Gelo

Gekko Moria

Deidara

Xion

Seto Hitari

Sora

Riku

Nico Robin

Yamato

Rock Lee

C-17

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