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Capitolo 85
Capitolo 85
Nome Capitolo 85
Postato il 19 Marzo 2013
Titolo I Traditori dell'Organizzazione XIII! Marluxia e Larxene!!


Il Capitolo 85 intitolato I Traditori dell'Organizzazione XIII! Marluxia e Larxene!! è l'Ottantacinquesimo e Ventitresimo Capitolo della seconda serie della Fan Fiction.

Capitolo[]

Ignari di ciò di cui si era appena discusso all’interno della sala reale del Castello ex Fortezza Oscura, i bambini, insieme a Brook e Jack Skeletron, si erano radunati nella loro stanza lussuosa abbastanza grande per contenere tanti letti quanti erano loro più un grosso spazio vuoto al centro per permettere loro di fare quello che volevano e lì stavano facendo uno strano gioco di carte in cui erano presenti i mostri, delle carte magie e delle carte trappola… naturalmente, essendo appena giunti lì, avevano appena iniziato.
“Ehi Joey, vuoi un consiglio? Gioca questa!” fece Michael indicando all’amico quella che secondo lui doveva mandare in campo: in quel momento stavano svolgendo la prima partita e, avendo definito le regole fino a quel momento, era cominciata da poco.
Si stavano battendo il figlio maschio di Sora e Kairi e Tea… la bimba aveva già fatto la sua mossa e ora toccava al bruno.
Quest’ultimo, grattandosi la testa con la mano destra, confessò “A dire il vero non ci ho ancora capito molto di questo gioco…”
“Siamo in due!” fece allora Cloud che era distanziato dagli altri e, seduto sopra il suo letto, dava loro le spalle con le braccia conserte e il broncio: escludendo Seto che aveva già detto di non fare il primo torneo erano in 10 e, per fare un tabellone equilibrato due dovevano essere tolti… su chi era ricaduta la scelta? Naturalmente sul primogenito dell’Uzumaki, che lì in mezzo era quello che più di ogni altro non aveva capito un cavolo.
L’altro invece che aveva abbandonato spontaneamente era il figlio di Sanji in quanto il mazzo era suo e, essendo il più esperto tra di loro, era sicuro di vincere senza problemi… ma ciò non gli impediva di provare a dare suggerimenti ai suoi amici anche per aiutarli a capire come funzionano le strategie del gioco e le sue carte.
“Ti vuoi muovere?!” Greta, vedendo quanto ci stava mettendo il gemello ad iniziare la partita, lo sgridò immediatamente.
Lui, di ripicca, la guardò male e gli disse “Pensi che sia facile? Ho capito solo come funzionano i punti d’attacco e di difesa dei mostri, per il resto vuoto assoluto!”
“Non me ne stupisco!” lo provocò ulteriormente la bambina, fu solo Michael a bloccare Joey per impedirgli di saltare addosso alla sorella.
Bra, vedendoli, sorrise dolcemente e dichiarò “Mi ricorda molto il rapporto che ho con Trunks!” infatti il povero Sayan impazziva spesso per le marachelle della piccola… e lei sotto sotto rideva nel vedere il ragazzo sia arrabbiarsi con lei che preoccuparsi per la sua incolumità.
“A me invece viene in mente il mio con Cloud… soltanto che noi, a differenza loro, ce ne siamo date tante!” ed ecco partire l’occhiataccia del biondo verso Leila, quei due, nonostante interiormente si considerassero grandi amici, non riuscivano ad andare d’accordo soprattutto perché, mentre lui era vispo, allegro e non stava mai zitto, lei era introversa, fredda e parlava raramente.
Seduti su due letti diversi, Brook e Jack li stavano osservando e, naturalmente, non poterono non ridere davanti a quelle scene “Yohohohohohohoh i fanciulli sono fanciulli, mi ricordano me alla loro età!”
“Perché? Tu un tempo eri umano?” chiese a quel punto Skeletron volendo conferma di ciò che aveva appena chiesto.
Il musicista, col suo solito humour, rispose “Yohohohohohoh certo che lo sono stato, lo giuro sul mio cuore… anche se il cuore ormai non ce l’ho più, Yohohohohohohoh!”
“Wow, e come ti sei ridotto così?” chiese allora il Re delle Zucche ancora più curioso di prima.
“Merito del Frutto Yomi Yomi: è un frutto speciale che mi ha donato la capacità di tornare in vita, infatti quando sono morto la mia anima è stata respinta dall’aldilà ed è tornata nel mio corpo… purtroppo, a causa di una fitta nebbia che avvolgeva il luogo dove sono deceduto, soltanto dopo un anno l’ha ritrovato… e si era già ridotto ad ossa ad eccezione dell’afro! Yohohohohohohoh!”
“Che potere strano e affascinante al tempo stesso… devo dire che non ho sbagliato i miei calcoli: sei davvero un tipo forte!” fece allora Jack avendo ormai creato un ottima intesa con quello con cui condivideva lo stato.
Brook, a quel punto, dichiarò “Yohohohohohoh la stessa cosa vale anche per me, sento che insieme potremmo sconfiggere chiunque!” già… ma sarebbe stato davvero così da lì a qualche minuto più tardi?
Ma prima di parlare di ciò che sarebbe successo pochissimi attimi dopo, bisogna dire cosa stava per succedere in quella stanza in quel preciso momento… difatti, alle 19:20 precise, Seto aprì il portone che dava alla stanza dei bambini e si presentò davanti all’uscio con i capelli che gli coprivano gli occhi: nonostante lo sguardo non fosse visibile sembrava aver smesso di piangere… ma sul serio oppure era solo una pausa momentanea?
“Giusto in tempo, vieni a vedere: abbiamo iniziato la prima partita!” gli fece la piccola Hinata sollevando la mano in segno di saluto e sorridendo con in mano il suo peluche: dopo aver visto la sua reazione alle cattiverie dei bambini di Konoha e Suna su Nameck aveva cominciato a provare simpatia nei suoi confronti.
“In teoria non l’abbiamo ancora iniziata visto che mio fratello non vuole fare la prima mossa!” Greta provocò ulteriormente Joey per essere ancora indeciso…
E lui, di tutta risposta, gli disse un semplice “… Va al diavolo!”
Kankuro era uno dei pochi che aveva notato qualcosa nel bruno, sembrava quasi… che fosse depresso o quantomeno triste, anche se non capiva perché “Come mai hai il broncio?” gli chiese a quel punto il figlio di Shikamaru innocentemente.
Il piccolo Hitari però, senza rispondere, cominciò ad avanzare verso di loro e, dopo averli superati senza averli degnati di uno sguardo, raggiunse l’enorme finestra che era dall’altra parte della stanza “Cavolo, sta proprio male…” fece allora Tea che aveva compreso che Seto stava soffrendo in quell’istante, anche se non sapeva spiegarsi perché…
Erika, preoccupata e non volendolo vedere in quello stato dopo quello che era successo sul pianeta dei Namecciani, si alzò in piedi (erano tutti quanti seduti a cerchio intorno ai due giocatori) e si avvicinò a lui… una volta dietro, cercò di allungare piano piano la mano destra verso la suddetta spalla del piccolo domandandogli “… C’è per caso… qualcosa che non va?...”
Solo allora Seto fece qualcosa che dimostrasse che era vivo dato che non aveva emesso neanche un piccolo sibilo dalla bocca, difatti cominciò a stringere i pugni dalla furia che stava provando in quel momento e, mentre le lacrime cominciarono a scendere di nuovo bagnando quasi del tutto le sue guance tante erano, cominciò a parlare “… Era loro amico… e li ha traditi… ERA LORO AMICO!!!” le ultime tre parole le aveva letteralmente gridate sollevando il viso al cielo con gli occhi chiusi, a segnalare la sua frustrazione e la sua disperazione nell’aver appreso quella notizia, e tra l’altro era stato così forte da aver costretto la figlia di Luffy a ritirare la mano…
Ovviamente i bambini non capirono e, mentre tutti si alzarono in piedi e si avvicinarono a lui ad eccezione di Cloud che ce l’aveva ancora con lui, Bra gli chiese “Cosa intendi dire? Chi era loro amico?”
Il figlio di Luke finalmente voltò il suo sguardo verso i suoi amici più piccoli di lui e, nell’istante in cui tutti poterono vedergli gli occhi quasi del tutto rossi a dimostrare quanto aveva pianto, esclamò “Master Xehanort, chi altri sennò? Mio nonno si fidava di lui, era stato addirittura nominato padrino di mio padre, lo stimavano come persona… e lui li ha usati per i suoi scopi e poi ha causato direttamente e non la loro morte… quel… quel bastardo vuole sterminare me e tutto il resto della mia famiglia… solo perché mio nonno ha deciso di rinunciare alla carica di Custode del Keyblade! Mi ha impedito di conoscere papà e di vivere una vita come quella di tutti gli altri bambini… per una sciocchezza del genere!! Lo giuro… quando lo incontrerò lo ammazzerò con le mie mani!! Deve essere un Hitari a farlo fuori, DEVE, ci ha fatto troppo per permettergli di passarla liscia!!” dopo aver terminato di parlare, si toccò entrambi gli occhi con le mani cercando di far cessare le lacrime di scendere inutilmente.
Solo allora tutti compresero appieno il dolore che si era portato dietro per anni e anni della sua vita… aveva passato la sua esistenza col rammarico di non aver mai conosciuto il padre a causa di un vecchio che l’aveva usato per i suoi scopi e poi l’aveva letteralmente venduto al diavolo… e ora aveva appreso che non solo l’aveva fatto per vendetta, ma anche che intendeva uccidere gli ultimi Hitari rimasti… lui compreso!!
Anche Cloud cominciò finalmente a capire perché aveva deciso di non perdonarlo e, strabuzzando gli occhi, voltò il suo viso verso il rivale con sguardo molto sorpreso mentre rimaneva sempre seduto sul suo letto: lui gli ricordava i piccoli abitanti del Radiant Garden che costantemente lo prendevano in giro, quest’ultimo punto lo avevano compreso tutti quando aveva detto “vivere una vita come quella di tutti gli altri bambini”… per questo aveva deciso di continuare a lasciarlo in disparte… adesso si sentiva ancora più verme di quanto non lo fosse prima…
Erika a quel punto, sapendo che doveva fare qualcosa per cercare quantomeno di calmarlo, sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi e, poggiandogli la mano sinistra sulla spalla destra, gli disse “Ascolta Seto, comprendo il dolore che stai provando, non è mai bello sapere che tuo padre e tuo nonno sono morti per la brama di potere di un anziano e per vendetta personale… ma sappi che, come ti ho già detto su Nameck, nessuno qui è giunto a conclusioni affrettate e ti ha conosciuto prima di insultarti per qualcosa che è stato causato da Master Xehanort… io e noi tutti saremo sempre qui a darti una mano se ce la chiederai, per cui, quando lo affronterai nella battaglia decisiva, noi saremo lì a darti un aiuto!”
“Giustissimo!” intervenne anche Michael confermando le parole dell’amica “Potrai sempre contare su di noi!” il tutto mentre gli altri annuivano col sorriso… Cloud compreso, dato che ormai non se la sentiva più di rimanere arrabbiato con lui.
Seto rimase davvero molto scioccato, più che per le parole della figlia di Luffy da quelle successive del biondo e dal gesto degli altri: l’avevano conosciuto soltanto pochi momenti fa… eppure tutti quanti erano disposti ad affrontare una battaglia contro il nuovo nemico numero 1 degli Universi solo per dargli una mano a fare giustizia… avevano uno spirito di squadra che mai avrebbe immaginato possedessero e, a giudicare da quanto gli diceva sempre la madre, dovevano aver preso dai genitori…
A quel punto non poté non rimanere commosso e, piangendo questa volta di felicità, cambiò la disperazione del volto in uno sguardo e un sorriso più allegro che poteva (che non era più di tanto considerando quanto era rimasto disperato prima) e disse “Grazie, dal più profondo del mio cuore…”
“Ma figurati, siamo qui per questo!” concluse allora Joey facendo scoppiare tutti quanti in una risata collettiva… beh quasi tutti dato che il primogenito di Naruto era lì fermo dov’era e si limitava a sorridere.
Brook e Jack, avendo assistito a tutta quanta la scena, sorrisero e il Re delle Zucche si rivolse all’amico dicendogli “Sono questi i momenti che preferisco: anche se mi piace terrorizzare i piccoli durante la notte di Halloween… non nego che trovo sensazionale il legame che unisce ognuno di loro!”
“Yohohohohohohoh hai ragione, si vede che sono i figli dei nostri amici!” insomma, sembrava che la situazione si fosse risolta per il meglio… ma era davvero così?
Difatti, qualche secondo più tardi… “Davvero divertente, sono proprio curioso di vedere se vi batterete sul serio di fronte al nemico!!” una voce che nessuno lì aveva mai sentito cominciò a rimbombare nella stanza e tutti si misero subito in allerta.
“Chi ha parlato?” domandò Hinata cominciando a stringere fortemente il suo peluche.
Anche i due scheletri si alzarono in piedi mettendosi in posizione da combattimento “Non sembri una voce amica… chi sei?” fu ciò che chiese Skeletron guardandosi attorno come l’amico.
Presto detto, all’improvviso un varco oscuro si aprì proprio alle spalle di Seto che, allarmato, si girò di scatto alle sue spalle e arretrò con un salto raggiungendo gli altri bambini che erano poco davanti a lui… chi uscì da quel corridoio dell’oscurità? Nessuno… almeno inizialmente.
Difatti pochi secondi dopo due esseri con indosso un soprabito nero varcarono la soglia di quella porta delle tenebre la quale si chiuse non appena entrambi furono passati… chi erano? Molto semplice… nientemeno che Marluxia e Larxene!! I due Nessuno che cospiravano contro l’Organizzazione XIII erano lì!!
“E voi chi siete?” chiese l’ex membro della Ciurma di Cappello di Paglia curioso di sapere chi fossero i tizi appena arrivati…
Ci volle poco prima che Erika e Michael riconoscessero uno dei due, infatti il biondo strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca, per poi rivelare “Ma quella donna… è quella che ci ha attaccato mentre stavamo andando a Marineford!!”
“Oh no, ma allora sono nemici!!” immediatamente Tea cominciò a tremare dal terrore: erano lì in quella stanza da soli con solo due “adulti” a proteggerli… e gli altri non sapevano neanche che erano in pericolo!!
L’uomo dai capelli rosa, osservando tutti coloro che si trovavano all’interno di quella stanza, sorrise sarcasticamente e disse “Come immaginavo, tutto fumo e niente arrosto. Fate tanto i combattivi ma quando si parla di combattere cominciate a farvela sotto dalla paura!”
“Che cosa vuoi da noi?!” nonostante anche lui stesse cominciando a spaventarsi così come tutti gli altri piccoli, Cloud, che nel frattempo era sceso dal letto, chiese loro il motivo per cui erano venuti fin lì.
Jack Skeletron confermò il tutto aggiungendo “Da quanto so avete catturato tutti i Cavalieri che si trovavano qui, non c’è altro che dovete prendere, per cui andatevene immediatamente!!” nonostante fosse un tipo sempre allegro, quando sentiva il pericolo si allertava e diventava molto combattivo.
Larxene, facendo uno dei suoi classici sorrisi diabolici e schioccando le dita della mano destra, dichiarò “Quanto siete ridicoli, cercate di fare i coraggiosi per nascondere che in realtà vi state cagando addosso… beh non me ne frega niente, vi ammazzo lo stesso brutti coglioni!” e immediatamente, con la “delicatezza” che solo lei conosceva, evocò i suoi pugnali pronta ad assaltarli…
Ma Marluxia, che dei due era quello più saggio e riflessivo, le mise davanti il braccio destro e le disse “Stai calma, non siamo qui per fare una strage… ma solo per catturare l’ultimo obiettivo rimasto qui!” l’ultimo obiettivo? Ma di che stava parlando?
“C-Cosa intendete d-dire?” chiese allora Bra mentre cercava di nascondersi dietro Joey, che era il più vicino a lei in quel momento.
Fu il Nessuno dai capelli rosa a risponderle assumendo questa volta un sorriso maligno “Semplice…” cominciò a spostare l’arto destro davanti a sé chiudendo la mano a pugno e lasciando solo l’indice fuori “… Noi vogliamo te!!!” per poi puntarlo dritto verso Seto!!!
Inutile dire che sia lui che tutti gli altri rimasero a dir poco senza parole: cosa volevano da lui? Non era uno dei Discendenti della Luce e non centrava niente in tutto quello, perché volevano rapirlo? “Ma… che significa? Perché proprio me? Cosa vuole Master Xehanort? Non ha causato abbastanza danni alla mia famiglia?!” con quella frase il figlio di Luke voleva dimostrare loro che sapeva esattamente chi era il loro Capo e che cosa aveva fatto sia a suo nonno che a suo padre, e anche che non aveva paura di sfidarli apertamente anche se sapeva di non poter competere con nessuno di loro…
La Nessuno bionda rispose tempestivamente “Come vi avevo già detto 4 giorni fa, questi non sono cavoli vostri!!”
“Perché no? Così renderemmo la situazione più piccante…” l’intervento di Marluxia la lasciò incredula, dato che non capiva cosa intendeva dire… però, sapendo che lui aveva sempre la situazione sotto controllo e sapeva cosa stava facendo, lo lasciò parlare “Vedi piccolo… è proprio per la famiglia da cui discendi che abbiamo bisogno di te. Tu sei l’Anticristo, colui che senza saperlo possiede il potere di distruggere gli Universi… per questo ci servi vivo, e se ti rifiuterai di seguirci… sgozzeremo ognuno dei tuoi amici per darti una prova che non stiamo scherzando!!”
Cosa?! Seto… era l’Anticristo?! Ma che cavolo stava dicendo quel tipo? Doveva per forza star mentendo: quell’essere che aveva citato era universalmente conosciuto come colui che avrebbe portato la distruzione di tutte le dimensioni… non poteva essere il bruno, era assurdo, cosa significava tutto quello?!
Però non c’era tempo per pensare, i due intrusi avevano mostrato di essere ostili, e per cui Jack e Brook si mossero subito per permettere loro di scappare “Presto, fuggite da qui!! Li tratterremo noi, voi andate nella sala reale!!” gridò infatti Skeletron mentre una misteriosa aura oscura cominciava ad avvolgerlo.
Inutile dire che i piccoli non ci pensarono due volte a seguire il suo consiglio e, senza perdere tempo, fecero dietrofront e cominciarono a correre a perdifiato uscendo dalla camera dei bambini e girando dritti verso destra: nonostante il Castello fosse enorme e ci volessero parecchi giorni per imparare ad orientarsi, tra di loro c’era lo stesso Seto che ormai conosceva benissimo quell’edificio.
Nonostante la loro fuga, i due membri dell’Organizzazione XIII si dimostrarono per niente intimoriti dalla cosa e il Nessuno dai capelli rosa disse alla sua compagna “Non andranno lontano: vagli dietro, cattura l’obiettivo… e uccidi gli altri!!”
“Con estremo piacere!” rispose lei con un sorriso diabolico in volto.
“Tu non andrai da nes…” prima ancora che terminasse la frase, la donna riuscì a creare un varco oscuro sotto i suoi piedi dentro cui sparì dalla loro vista “… Ci ha fregati!” fu l’unica cosa che riuscì a dire mentre vedeva il corridoio delle tenebre sparire davanti ai suoi occhi.
“Vorrà dire che sistemeremo prima lui!!” dichiarò allora Jack mentre evocava i poteri dell’oscurità: grazie al fatto di essere il Re delle Zucche era in grado di sfruttarlo senza rischiare di divenire un Heartless, anche se non poteva adoperarlo al pieno delle sue forze.
Comunque sia, Skeletron lo usò per creare due Firaga di fuoco fatuo su entrambe le mani e spararle contro il Nessuno “Ben detto! Assaggerà il potere del gelo dell’anima! Quinte Tierce Fantasia!” e, usando la variante immediata del Colpo Cocca di Freccia rimanendo però perfettamente fermo, avvolse con il ghiaccio della sua spada il fuoco fatuo dell’amico, creando così una combinazione tanto incredibile quanto potente…
Però Marluxia sapeva esattamente come reagire *Tutto inutile…* e, evocando a grande velocità la sua arma che consisteva in una falce dalla punta rosa, utilizzò uno dei suoi colpi “Petal Slash!” tirando un potente colpo al vento, il Nessuno generò un fendente d’aria avvolto da tanti petali rosa che, impattando contro il colpo dei due scheletri, lo distrusse generando una mini esplosione e colpì entrambi i contendenti scagliandoli contro il muro alle loro spalle.
Con gli avversari fuori gioco e impossibilitati a proseguire in quanto, a causa dell’enorme quantità di oscurità presente in quel colpo, non riuscivano più a muoversi a causa di alcune ossa rotte, il membro dell’Organizzazione XIII, con ancora in mano la sua arma, si incamminò molto tranquillamente fuori dalla camera voltando verso destra per raggiungere la compagna e i piccoli in fuga…

Bambini che nel frattempo continuavano a correre a perdifiato nella speranza di riuscire a sfuggire dalle grinfie del nemico “Forza ragazzi, resistete!” cercava di incitarli Seto per evitare che crollassero proprio in quel momento, difatti non erano allenati a muoversi così velocemente e molti di loro erano già semi stanchi.
Voltandosi per vedere se li stavano inseguendo, Greta dichiarò “Non vedo nessuno, a quanto pare hanno rinunciato ad inseguirci…”
“… O più semplicemente ci compariranno davanti quando meno ce l’aspettiamo!” le parole di Michael dettero la carica anche a chi era ormai senza forze: purtroppo ciò che aveva detto era altamente probabile, e per cui prima arrivavano dagli adulti e meglio era per loro.
Nel frattempo Hinata, che era trascinata via da suo fratello Cloud dato che non aveva mai fatto una cosa del genere e si era stancata prima degli altri, chiese al figlio di Luke gridando “P-Per caso Master X-Xehanort è l’uomo c-cattivo a capo d-del gruppo c.che vogliono r-rapire papà?” in effetti lei non era ancora stata informata della cosa e non lo sapeva…
Il bruno, senza fiato così come gli altri, gli rispose dicendo “… S-Sì, è lui… n-non so cosa s-sta architettando, ma n-non mi avranno mai!!”
“Ne dubito moccioso, non hai vie di scampo!!” per loro grande sfortuna, Larxene apparve proprio davanti a loro tramite un varco oscuro bloccando così la loro fuga, alla fine ciò che aveva detto il figlio di Sanji si era rivelato vero… purtroppo.
Naturalmente i piccoli si fermarono di botto con sguardi terrorizzati e spaventati: in realtà non li aveva mai seguiti, si era limitata ad usare un corridoio delle tenebre per raggiungere il punto che stavano per attraversare… erano davvero nei guai!!
La donna, con un sorriso sadico e spietato in volto, rivolse la sua attenzione verso Seto e gli disse “Ora ascoltami bene moccioso: tu mi seguirai senza fare storie e senza ribellarti. Se lo farai ti prometto che FORSE risparmierò i tuoi amici...” inutile dire che aveva incrociato le dita della mano sinistra che aveva nascosto dietro la sua schiena, ergo non avrebbe mai e poi mai mantenuto la promessa…
Ma tanto non sarebbe servito, perché il bruno non aveva alcuna intenzione di andare con lei “SCORDATELO!!” gridò infatti riacquistando parte del fiato che aveva perso correndo “Il vostro Capo è colui che ha rovinato la vita della mia famiglia… mai e ripeto MAI farei qualcosa per aiutarlo, se mi vuoi dovrai portarmi via con la forza!!”
… Attimi di silenzio, momenti che sembravano infiniti dato che lì tutti quanti non sapevano cosa fare, e soprattutto non sapevano come la Nessuno avrebbe reagito alle parole dell’amico…
Nonostante la chiara provocazione però, lei continuò a mantenere la sua classica risata maligna… cosa stava architettando quell’essere orribile? “Forza? Non sarà necessario: poco fa, quando ho schioccato le dita, ho creato un campo elettrico attorno alla sala reale intrappolando chiunque al suo interno ed impedendo agli altri di poterci entrare, potete correre quanto volete ma tanto non raggiungere mai i vostri fottutissimi genitori… e per quanto riguarda te, ora che ti ho reso indifeso e non puoi ricongiungerti agli adulti, mi basterà bucarti le gambe con i miei pugnali per impedirti ulteriori fughe…” il suo sguardo sadico faceva intendere che non stava affatto scherzando…
E questo spaventò ancora di più i bambini che volevano fuggire il più lontano possibile per sfuggire a quel destino orribile… ma sapevano che era inutile, e ne avevano avuto la prova proprio quando era apparsa davanti a loro all’improvviso… e proprio per questo Cloud decise di cogliere la palla al balzo: dopo le ultime scoperte, invece che continuare a tenere il broncio, voleva riscattarsi… voleva far vedere a Seto che lui era DAVVERO dispiaciuto di ciò che aveva fatto… e proprio per questo si lanciò contro Larxene appendendosi al braccio con cui teneva le sue lame.
“E tu che diamine vuoi, moccioso? Levati di torno!!” il membro dell’Organizzazione XIII cominciò ad agitare l’arto per costringere il piccolo a mollare la presa… ma niente, era saldo e non riusciva a smuoverlo.
Naturalmente i suoi amici rimasero sorpresi e spaventati al tempo stesso, che voleva fare quel pazzo? “Ma sei idiota? Quella ti ammazza!!” gli gridò infatti Leila che non aveva perso occasione per insultare ulteriormente il suo rivale…
Ma lui se ne fregava altamente, voleva riscattare il suo nome e fare per una volta la cosa giusta… e nessuno glielo avrebbe impedito “Non mi interessa… ho fatto un grosso torto a Seto e lui ha fatto più che bene a non accettare le mie scuse considerando cosa ha dovuto patire in passato… voglio dimostrargli che ho capito il suo dolore e che non mi comporterò mai più così… e se farlo significa impedire che questa racchia lo catturi… COSI’ SIA!!”
Aveva tirato fuori le cosiddette “palle”, una cosa molto ammirevole… e che spinse anche gli altri piccoli ad agire in quel modo “Su una cosa ha ragione… non possiamo permettere che catturino Seto!” “Noi siamo una squadra, quindi dobbiamo agire come tale!” dissero infatti rispettivamente Bra ed Erika con sguardo molto determinato prima di avventarsi letteralmente sulle gambe della Nessuno.
“All’attacco!!!” al grido di Michael, anche tutti gli altri fecero altrettanto, il tutto mentre Joey diceva al figlio di Luke “Tu fuggi, noi la tratterremo finché potremo!” e si appiccicarono letteralmente al corpo della donna.
“Luridi pidocchi, toglietevi immediatamente!!” cominciò ad agitarsi nel tentativo di distaccarli da sé, ma proprio come il primogenito di Naruto anche loro erano saldi e non si schiodavano di un millimetro.
Il bruno rimase a dir poco sorpreso, perché mai avrebbe pensato che avrebbero davvero fatto ciò che avevano detto, che gli avrebbero dato una mano a sconfiggere il nemico… quindi era quello lo spirito di squadra che gli era mancato per così tanto tempo a causa dell’ingrato destino che l’aveva colpito…
Peccato solo che la semplice forza di volontà non era sufficiente “Mi avete rotto le palle, FUORI DAI COGLIONI!!” in un attimo dal suo corpo partirono delle scariche elettriche che folgorarono letteralmente i poveri bambini che urlarono dal dolore sentendo i fulmini penetrare nel loro corpo e colpire i loro organi.
“RAGAZZI!!!” gridò Seto con tutta la forza che aveva in corpo mentre i suoi amici, tutti abbrustoliti, cadevano a terra con la bocca spalancata e gli occhi senza pupille, erano stati colpiti duramente, si vedeva.
Larxene, pulendosi il soprabito dalla polvere accumulata a causa dell’attacco dei piccoli, dichiarò con disgusto “Pidocchi, e sono pure più resistenti del previsto dato che sono ancora vivi… ma non ancora per molto!!” e, usando i pugnali che teneva ancora sulla mano destra, sollevò l’avambraccio pronto ad abbattere le sue lame sul collo del bambino più vicino… ergo Cloud!!
Il figlio di Luke ci rimase di sasso: era sorpreso che i suoi compagni avessero dimostrato di avere una pelle tanto dura da resistere ad un attacco del genere… però il gesto della malvagia lo stava mandando in disperazione… e questo perché non riusciva a non perdonare il primogenito di Naruto dopo quello che aveva fatto per lui!!
“NOOO!! FERMA!!!” purtroppo il grido disperato del bruno fu inutile, Larxene cominciò ad abbassare velocemente l’arto pronta ad uccidere il biondo… ormai era sempre più vicina, era ad un millesimo di secondo dal suo cuore… quando un cazzotto la prese dritta in faccia spazzandola contro il muro del corridoio dentro cui si trovavano!!!
L’unico piccolo ancora in piedi rimase scioccato, lui non si era mosso e da quanto sapeva nessuno degli adulti poteva intervenire… ma allora chi era stato?! Presto detto, dato che la figura era proprio davanti a lui… ed era una donna che noi conosciamo molto bene… ma lui no “… E tu chi sei?” gli chiese infatti.
Lei, senza voltare il viso verso di lui, gli rispose “Piacere di conoscerti Anticristo… chiamami pure Hanasia!” era la madre di Goku colei che era intervenuta nella lotta!!
La bionda si riprese in fretta dato che il pugno non era stato dato con tanta potenza e, toccandosi con la mano destra la suddetta guancia che era quella colpita, esclamò irritata “Chi è quel pezzo di merda che ha osato fare q…” poi vide la Sayan “… tu?!”
“Larxene, ne è passato di tempo, il Master è ancora il vecchio decrepito di sempre?” domandò ironicamente la guerriera.
La Nessuno, che dopo aver scoperto l’identità dell’assalitore stava ringhiando di rabbia, rispose “Che diamine ci fai qui?!”
“Sai, dopo aver gentilmente accompagnato alcuni di loro al Mondo che non Esiste ho cominciato ad annoiarmi, così ho deciso di andare in camera mia a riposare… poi, sentendo tutto il trambusto che hai causato, ho deciso di venire per salutare una vecchia amica!” disse ancora sarcasticamente Hanasia, in effetti lei non era presente nella sala reale durante il racconto di Chiara, per cui era normale che non fosse rimasta intrappolata.
A quel punto il membro dell’Organizzazione XIII esclamò “… Allora il vecchio aveva ragione quando aveva deciso di lasciare Cold alla nostra vecchia Base temendo che tu ti saresti schierata con gli impiccioni… oltre ad essere traditrice sei anche doppiogiochista, vero troia?”
“Modera i termini biondina, e poi cos’è tutta questa confidenza? Da quando chiami il Master “vecchio”?”
“Da quando io e Marluxia abbiamo deciso di tradire quel branco di idioti appena i piani saranno portati a termine… però, ora che ti ho rivelato il nostro progetto segreto, non posso lasciarti in vita… per cui preparati a morire zoccola rincoglionita!!” e, dopo aver rivelato alla nemica il vero piano suo e del suo collega, evocò 4 pugnali su entrambe le mani e li lanciò dritti contro la Sayan.
Lei, con prontezza di riflessi, evitò tutte le armi agilmente e, raggiunta la rivale con enorme velocità, la tempestò di pugni sulla pancia costringendola a sputare sangue e chiuse l’opera con un calcio che la spazzò via “Vedi di trattare con rispetto anche me… in fondo sono colei che ti ucciderà, mi sembra giusto riservare parole d’onore per me!” esclamò ancora una volta ironicamente la donna, a quanto pare le piaceva scherzare…
Ma a Larxene per niente, infatti si rialzò in piedi con il sangue che usciva dalla bocca e, con uno sguardo che avrebbe fatto paura a quasi tutti, dichiarò “L’unico rispetto che ti riserverò sarà quello dovuto ai morti… ADESSO TI AMMAZZO CON LE MIE MANI!!” e così, sotto gli occhi di un incredulo Seto e vicino ai corpi dei poveri bambini svenuti e folgorati, stava per iniziare una lotta tra due guerriere che sembravano conoscersi fin troppo bene… non era che forse lì gatta ci covava?

Mentre la battaglia imperversava, Marluxia proseguiva la sua avanzata camminando molto lentamente, infatti aveva fiducia nelle capacità della compagna e sapeva che, senza gli impiccioni tra i piedi intrappolati nella sala reale da un muro fatto d’elettricità, sarebbe riuscita a catturare il bambino molto facilmente… o almeno questo stava pensando prima di sentire i rumori di quello che sembrava essere un combattimento “Interessante… a quanto pare qualcuno è sfuggito alla nostra trappola…”
“E chiunque sia non è da solo!!” intervenne all’improvviso una voce fin troppo familiare per noi provenire dalle sue spalle… a quanto pare Hanasia non era l’unica sfuggita alla morsa dei nemici…
Ed infatti dietro di lui c’erano nientemeno… che Sanji e Goten!! A parlare era stato il cuoco, ma in due erano riusciti a raggiungere il perfido nemico!! “Chiunque tu sia, ti consiglio di non fare nessun movimento brusco… potresti pentirtene!!” esclamò allora il Sayan mettendosi subito in posizione da combattimento.
Il membro dell’Organizzazione XIII, rimanendo voltato e dando quindi le spalle ai due avversari, abbozzò un sorriso divertito ed esclamò “Curiosa la vostra presenza qui… posso almeno sapere come siete riusciti ad aggirare la barriera elettrica creata da Larxene?”
Ci pensò l’ex pirata a rispondergli “E’ stata per pura fortuna: quando grazie all’Haki io e altri abbiamo percepito due presenze nemiche, ci siamo catapultati fuori dalla sala reale per raggiungervi avendo capito che i piccoli erano in pericolo… purtroppo non abbiamo previsto la vostra trappola e, al momento della sua attivazione, solo io e Goten eravamo fuori…” ecco spiegato perché solo loro due avevano raggiunto il perfido avversario.
A quel punto a Marluxia venne un dubbio: se era vero ciò che avevano detto, sarebbero dovuti apparire davanti a lui… e non dietro!! “… E allora perché siete arrivati da quella parte? La stanza reale è dall’altra parte del corridoio di fronte a me…”
“Beh… diciamo che non sappiamo ancora orientarci bene!” rispose il secondogenito di Goku… in altre parole nessuno dei due aveva ancora imparato a memoria dove conducevano le vie dell’edificio e di conseguenza inizialmente si erano persi.
Una cosa che il Nessuno trovò piuttosto divertente… ma dato che stavano intralciando il suo cammino, doveva sistemarli e raggiungere la sua compagna impegnata in un duello con qualcuno “… Non so chi sia la terza persona che attualmente sta combattendo con Larxene, però so che lei la sistemerà in poco tempo spedendola all’altro mondo… la stessa fine che farò fare a voi!!” solo allora il nemico si voltò mostrando il viso ai due avversari…
Ed ecco che Sanji rimase del tutto paralizzato alla sua vista, dalla voce l’aveva scambiato per un uomo, e invece… era una donna!! E che donna “Quale sublime visione mi si para davanti agli occhi!! *_*” esclamò difatti cominciando a ronzare letteralmente attorno al Nessuno fino a quando non gli si inginocchiò davanti dicendo “Mia dolce donzella, perdonami se prima ti avevo scambiato per un uomo, la tua bellezza mi ha letteralmente folgorato!”
“… Io SONO un uomo, pirla!!” Marluxia, dopo aver osservato quella pagliacciata, decise di stroncare letteralmente le sue convinzioni spiattellandogli in faccia quella che era la realtà…
E fu inutile dire quale fu la reazione immediatamente del cuoco… prima gli occhi letteralmente fuori dalle orbite, dopo un incredibile voglia di vomitare lo pervase e, per evitare di farlo in pubblico, dovette coprirsi la bocca e correre dritto in fondo al corridoio almeno per non farlo davanti a loro, aveva appena corteggiato un uomo e questo lo aveva riportato al periodo passato a Kamabakka… ma era destino di un gentiluomo come lui finire tra le grinfie di transessuali o uomini che assomigliano a donne?!
Goten però, nonostante stesse provando disgusto per la scena appena vista, non poté non capire come mai l’amico si era confuso *Beh, in effetti il suo viso ricorda vagamente quello di una femmina…* meno male che il membro dell’Organizzazione XIII non l’aveva sentito.
“Tsk devi essere proprio cieco per confondermi con una femmina, stupido…” a quanto pare il diretto interessato non considerava il suo viso quello di una ragazza... e forse era anche meglio così “… Prima avevo intenzione di battermi contro voi due personalmente, ma dopo ciò che hai fatto non ho voglia di sporcarmi le mani con te!” e così, schioccando semplicemente le dita della mano destra, evocò intorno a Sanji 10 strane creature: sembravano gli Heartless che l’Esercito usava come guardie della Fortezza Oscura, solo che erano di colore blu, avevano gli occhi rossi e anche uno strano simbolo sul petto… chissà cos’erano…
“… E questi che diamine sono?” il cuoco, che non si era ancora del tutto ripreso dallo “shock”, si ritrovò intorno quegli esseri e si chiese cosa fossero…
La risposta arrivò subito da Marluxia stesso “Ti presento i Nesciens, sono delle creature nate dalle emozioni negative della gente, per esistere però hanno bisogno di un Leader, qualcuno che faccia parte della loro razza… e colui che ho citato fa parte dell’Organizzazione XIII!!” rivelazione alquanto sconcertante… però c’era un problema: in passato il loro Capo era Vanitas e dopo la sua morte si erano estinti… quindi se erano tornati significava che qualcuno aveva preso il posto del lato negativo di Ventus… ma chi?
A Sanji questo non interessava… perché doveva sfogare la sua frustrazione per l’umiliazione di cui si era macchiato in un modo o nell’altro “Bene… vorrà dire che getterò la mia collera contro di voi!!” e, usando il Frit Assorti, poggiò le mani a terra e roteò le gambe colpendo tutti e 10 gli esseri che lo circondavano.
Essi finirono a terra e sparirono in un varco oscuro… ma in attimo altre dieci creature presero il loro posto pronte a scagliarsi contro il biondo “Altri cosi infiniti… va beh, mi sbarazzerò di tutti quanti!!” non gli interessava il numero, a lui importava solo sfogarsi… e l’avrebbe fatto!!
Goten intanto, accorgendosi di essere ormai rimasto da solo contro il Nessuno, esclamò con uno sguardo determinato “Visto che sono l’unico in grado di fermarti, non vedo alternative… toccherà a me sconfiggerti!!” finalmente l’occasione che attendeva per fare uno scontro singolo e dimostrare a se stesso che non si era rammollito.
L’uomo dai capelli rosa accettò la sfida e, tenendo in mano l’ascia che non aveva mai fatto sparire da quando l’aveva tirata fuori contro Brook e Jack, dichiarò “Bene… allora fatti sotto!!”
Presto detto, il Sayan divenne all’istante SSJ e si scagliò dritto contro il nemico tentando di colpirlo con un pugno… e il bello fu che con quest’azione improvvisata riuscì a colpirlo dritto in faccia!! A quanto pare era stato troppo veloce per lui.
Tuttavia non gli aveva fatto quasi niente, visto che rimase in piedi indietreggiando solamente di qualche passo e disse “… Non male!” prima di tentare di colpirlo con un fendente della sua falce.
Il ragazzo riuscì ad evitarlo spostandosi all’indietro e tentò di reagire tirando un calcio al Nessuno, quest’ultimo si scansò andando verso sinistra e, muovendo la sua arma sparò un Petal Slash, la stessa tecnica che aveva usato in precedenza contro i due scheletri.
“Oh mamma!” l’amico di Trunks riuscì a non farsi colpire usando l’ipervelocità per andare alla sua destra… tuttavia il fendente d’aria circondato da petali rosa creò un grosso solco al muro del corridoio e il giovane capì che, se non si muoveva in tempo, quello tagliato poteva essere lui *Ho rischiato davvero grosso!*
“Sei agile, ma per quanto tempo riuscirai ad evitare le mie mosse?” dopo questa domanda, il membro dell’Organizzazione XIII si scagliò contro il Sayan e dette inizio ad una serie di fendenti nel tentativo di ferirlo mortalmente.
Il suo avversario riuscì ad evitare tutti i colpi con grande agilità, ma sapeva anche che aveva ragione, non poteva continuare a schivare senza reagire con qualche colpo efficace, proprio per questo decise di provare la tecnica che usava quando era fuso con Trunks in Gotenks “Beccati questo! Rolling Thunder Punch!” e, cominciando a ruotare il braccio destro in senso orario, lo caricò quel che serviva per tirare un cazzotto potentissimo al nemico.
Quest’ultimo però, poco prima che il colpo si abbattesse su di lui, usò la sua falce per difendersi e, potenziandola con i poteri dell’oscurità, l’arma riuscì a resistere e a rimanere integra al tremendo impatto “Niente da fare… Petal Cut!” e, portando in alto la sua arma, si preparò a farla scendere in picchiata per colpire con la punta la testa del secondogenito di Goku e ucciderlo così sul colpo.
Tuttavia, ancora una volta, Goten riuscì ad evitare la mossa spostandosi all’indietro “Ora ti mostrerò qualcosa di nuovo!” dopo aver detto questo, egli volò verso la cima del soffitto e, dopo aver gridato “Assault!”, cominciò a scendere in picchiata con entrambi pugni davanti e il Ki che lo circondava.
“Banale!” convinto che la mossa si limitasse a quello, Marluxia compì immediatamente un salto all’indietro in modo da uscire dalla sua traiettoria, ma…
All’ultimo, proprio quando stava per toccare terra, il ragazzo utilizzò un doppio Ki Blast richiamato da entrambe le mani per spostarsi verso il punto in cui si era diretto l’uomo senza perdere la carica e, cogliendolo di sorpresa, lo centrò in piena pancia facendogli sputare un bel po’ di sangue dalla bocca “Ti è piaciuto questo?” domandò subito dopo convinto di avere la vittoria in pugno.
Il membro dell’Organizzazione XIII si toccò dolorante la pancia: quel moccioso lo stava mettendo a seria prova, per cui era meglio smettere di giocare… e di cominciare a fare sul serio! Proprio per questo scoppiò a ridere sonoramente e, mentre col braccio sinistro si puliva la bocca, dichiarò “Davvero niente male, sei forte… ma non sai che io lo sono più di te… e questo grazie alle trasformazioni che possiedo!!” What? Sapeva trasformarsi? Ma che…
“Come scusa?!” persino il Sayan c’era rimasto di sasso.
Il Nessuno proseguì il discorso dicendo “In tutto dispongo di due mutazioni oltre al mio corpo originale… e adesso ti mostrerò la prima, che sarà anche l’ultima cosa che vedrai in vita tua!!” dopo aver detto questo, l’oscurità cominciò ad avvolgerlo pericolosamente mentre le sue dimensioni crescevano sempre di più a causa di qualcosa che si stava creando sotto i suoi piedi.
Goten osservava il fenomeno con uno sguardo sconcertato… e anche Sanji si fermò un istante per vedere colui che aveva scambiato per una donna trasformarsi “Incredibile!” disse infatti mentre il nemico era diventato talmente grosso da aver sfondato il soffitto facendo cadere i detriti a terra.
La mutazione durò circa un minuto e, al termine di essa, Marluxia ne fuoriuscì cambiato: la parte superiore del corpo era rimasta immutata, ma ora la metà inferiore si era tramutata in una specie di enorme armatura di colore grigia a cui mancava solamente la testa e che al posto delle braccia aveva due enormi punte di falci (che andavano a sostituire l’arma del malvagio ormai sparita).
“La vera battaglia comincia adesso, moccioso!” dichiarò allora l’uomo dai capelli rosa con un sorriso diabolico in volto mentre l’armatura che si chiamava Spettro sguainava le lame pronto alla lotta.
Per il giovane la situazione si era fatta molto complicata: il corridoio non era largo ed usare attacchi energetici lì poteva portare a conseguenza disastrose… ma se ne fosse stato costretto li avrebbe usati, non avrebbe mai permesso a quel mostro di vincere!
“Come vuoi… allora iniziamo il divertimento!” disse infatti il Sayan sempre nella forma di SSJ e mettendosi in posizione da combattimento: apparentemente era sicuro di sé… ma in realtà era preoccupato a morte.

Più avanti nel corridoio, lo scontro tra Hanasia e Larxene stava proseguendo e finora era a senso unico, la Sayan difatti stava letteralmente massacrando la Nessuno a colpi di calci, pugni e anche qualche Ki Blast ogni tanto.
“Lurida puttana…” la bionda non stava prendendo bene la batosta che stava subendo e, digrignando i denti dalla rabbia, tentò di lanciare ancora una volta i suoi coltelli contro la rivale; quest’ultima riuscì ad evitarli portandosi verso l’alto e, arrivata alle spalle della nemica, si tenne pronta a tirargli un pugno con il braccio destro “Questa volta no!!” l’essere col soprabito nero attivò la sua barriera elettrica sicura che sarebbe riuscita a difenderla…
Ma la Sayan, sorridendo, esclamò “Bazzecole!” e, aprendo la mano sinistra, sparò un Ki Blast che distrusse la difesa nemica in modo che il cazzotto di prima andasse a segno.
Il membro dell’Organizzazione XIII cadde a terra con dei lividi sulla faccia… e mostrò di essersi davvero stancata sia del combattimento e sia delle botte che aveva subito finora “Adesso mi hai fatto girare i coglioni, ti finirò usando una tecnica che non riuscirai mai a schivare…
Sdoppiamento!!” e, unendo le braccia ad X mentre richiamava altri 4 pugnali per mano, creò 10 copie di se stessa che circondarono letteralmente la donna.
“Wow, non bastava una scassa palle, adesso ce ne sono molte altre!” fu l’unica cosa che seppe dire Hanasia col suo solito sorrisetto sarcastico, a quanto pare stava prendendo la battaglia come un gioco e nient’altro.
Larxene questa volta non replicò irritata alla sua provocazione, ma si limitò ad esclamare “Voglio proprio vedere se scovi quella vera prima di finire ammazzata, troia!!” praticamente la stava sfidando a trovare la Nessuno originale prima che venisse investita dai suoi colpi… infatti ora disponeva di otto lame per copia, per un totale di 80 armi contundenti…
Lei però, dopo aver spostato gli occhi velocemente su ognuno dei cloni che erano lì presenti, sembrò capire immediatamente qual’era l’autentica, infatti disse “Che peccato, ti ho già trovata, hai fatto fiasco di nuovo!”
“TACI ZOCCOLA!!” e in un attimo tutte quante le Nessuno lanciarono le loro armi contro la guerriera…
Quest’ultima evitò i colpi sollevandosi verso l’alto e, puntando quella che era esattamente alla sua destra, allargò la bocca e… “Break Cannon!!” sparò quello che sembrava essere la tecnica finale di Nappa contro la bionda!!
Quest’ultima, strabuzzando gli occhi incredula venne travolta dalla mossa… e quando questo successe tutte le copie svanirono, segno che quella che aveva colpito era davvero quella vera!!
La malvagia, con delle ferite in tutto il corpo e del sangue che usciva da esse, cominciò a barcollare stando per cadere da un momento all’altro, all’inizio riuscì a resistere, ma alla fine non ci riuscì e precipitò al suolo… tuttavia non era morta, difatti continuava a respirare e non si era dissolta in particelle di oscurità.
Sollevando debolmente la testa, la bionda chiese alla rivale “C-Come hai capito c-che ero quella v-vera?...” voleva saperlo.
Lei la accontentò “E’ stato semplice, eri l’unica ad avere l’ombra!” quello era un punto debole di cui Larxene non se n’era mai accorta… ed ora era troppo tardi… o forse no?
Per Hanasia l’incontro era ormai giunto al termine e si tenne pronta chiudere i conti una volta per tutte “Ed ora il colpo di grazia!!” caricando il Ki, estese i pugni e cominciò a dirigersi velocemente verso la donna…
Tuttavia lei, che non aveva nessuna intenzione di morire prima del raggiungimento del loro piano, creò un varco oscuro sotto di sé e sparì dalla vista della guerriera, riuscendo anche a far dissolvere il corridoio dell’oscurità prima che l’avversaria potesse varcarlo.
La Sayan interruppe la sua avanzata e provò a vedere se sarebbe spuntata fuori da qualche altra parte del corridoio… però ciò non avvenne, e questo la portò a pensare ad un'unica soluzione “Ha tagliato la corda…” avendo capito di aver fallito la missione, la Nessuno aveva preferito sopravvivere per ritentarci la volta successiva.
Seto, che aveva assistito a tutto, rimase sorpreso dalla facilità con cui la donna stava tenendo testa e sconfiggendo la sua avversaria, e lui era uno che non si sorprendeva facilmente “Incredibile…”
“Ehi tu!” all’improvviso Hanasia cominciò a rivolgergli la parola “Ora che se n’è andata la barriera elettrica dovrebbe essersi dissolta: vai dagli altri e avvertili che i ragazzini sono stati feriti e che hanno bisogno di cure… io aiuterò gli altri a sistemare il suo complice!” tutti e due lì avevano sentito i rumori della battaglia tra Goten e Marluxia e per cui avevano dedotto che Larxene non era venuta da sola.
Per il figlio di Luke non ci furono problemi, in fondo conosceva quel Castello come le sue tasche e sapeva che da lì alla sala reale c’erano solo pochi minuti di corsa… e poi i suoi amici avevano rischiato la vita solo per proteggerlo, era il minimo che potesse fare per loro.
Così, mentre il bruno cominciò a correre in direzione della stanza dove gli altri erano stati precedentemente rinchiusi, Hanasia volto lo sguardo dall’altra parte e disse sorridendo “Vediamo chi è l’altro che è venuto…” prima di cominciare a volare in direzione dello scontro…

E parlando proprio del combattimento, Goten non era messo molto bene perché, da quando l’avversario si era trasformato, si era ritrovato parecchio in difficoltà “Cos’è, non riesci più a starmi dietro adesso?” lo provocò Marluxia mentre lo Spettro tentava un colpo con la falce destra schivato per fortuna dal ragazzo.
Quest’ultimo digrignò i denti furioso, non riusciva ad assestare un colpo da quando il nemico si era mutato… perché la sua velocità era diventata superiore alla sua *Così non va, non posso continuare in questo modo, non ho scelta… devo utilizzare per forza i colpi energetici, altrimenti qui ci lascerò le penne!!* non avendo alternative, il secondogenito di Goku portò entrambe le mani vicino al fianco destro e cominciò a caricare la sua mossa più famosa… la Kamehamea!!
Il Nessuno, avendo capito cosa intendeva fare l’avversario, esclamò “Finalmente hai deciso di fare sul serio, sono proprio curioso di vedere se è più forte il tuo colpo… o il mio!!” immediatamente lo Spettro unì entrambe le mani davanti a se e cominciò a creare una strana sfera di petali davanti al petto… cosa aveva in mente di fare?
“Questo lo vedremo!! Ka… me… ha… me… AAAAA!!!” ed ecco che il Sayan sparò il suo potentissimo colpo contro l’avversario…
Che però non rimase a guardare e “Petal Laser!” lanciò dalla palla creata una specie di raggio laser con i petali attorno, doveva essere uno dei suoi colpi più potenti in quella forma.
L’impatto tra le due tecniche fu devastante e creò una mini esplosione che spazzò letteralmente via Goten, mentre Marluxia riuscì a rimanere fermo immobile dov’era resistendo così all’incredibile onda d’urto.
Non appena tutto si fu calmato e il corridoio risultò distrutto a causa dei due violenti attacchi, l’uomo dai capelli rosa si rivolse al suo avversario sfottendolo “Un vero peccato, anche usando il tuo colpo migliore hai fallito… perché non ti arrendi e la fai finita qui?”
Il giovane, che lentamente si era rimesso in piedi, strinse i pugni e digrignò i denti dalla rabbia: no, non poteva mollare, lui era discendente di Son Goku, non poteva arrendersi davanti alla prima difficoltà, anche se i colpi energetici non servivano doveva provarci e continuare a combattere… se solo avesse imparato a trasformarsi in SSJ2…
Per sua grande fortuna l’incontro venne interrotto quando qualcuno arrivò alle spalle del membro dell’Organizzazione XIII dicendogli “Marluxia, e così il compagno di Larxene venuto fin qui è il transessuale, che sorpresa!” naturalmente era la guerriera dai lunghi capelli neri, che non ci aveva messo molto tempo ad attraversare il corridoio per arrivare fin lì.
Sentendo la sua voce, il Nessuno la riconobbe subito e disse “Hanasia, che sorpresa… intendi affrontarmi anche tu?”
“Nah, ho già avuto la mia vittoria quotidiana, sarò generosa e ti lascerò andare via così come ho fatto con quell’altra… sempre che non intendi attaccarmi, in questo caso dovrò dare una lezione anche a te!”
“Perché dovrei ritirarmi? Siamo in 2 vs 1, posso sconfiggervi in queste condizioni!” già…
Peccato solo che non aveva tenuto conto di una cosa “In verità siamo in 5 vs 1 ad essere precisi!!” a parlare era stato Sanji, che si trovava dietro al compagno Sayan insieme a… Brook e Jack Skeletron?!
“Voi? Ma che ci fate qui? Credevo di avermi messi KO!!” l’uomo dai capelli rosa non riuscì a credere che si fossero ripresi tanto in fretta…
Ma la spiegazione era semplice “Siamo scheletri, il tuo colpo si è limitato a ferirci sulla colonna vertebrale e basta… ma ci siamo curati abbastanza velocemente io grazie all’anima e il mio amico grazie alla magia oscura ed ora eccoci qui!!” spiegò l’ex pirata che aveva perso la voglia di scherzare.
Così però si spiegava la loro presenza… come mai il cuoco non era impegnato contro i Nesciens? “E le mie creature dove sono finite?”
“Intendi quelle?” il Re delle Zucche indicò un punto dietro di sé mostrando all’avversario le creature che, man mano che apparivano, morivano e venivano rimpiazzati da altri che facevano la loro stessa fine uno dietro l’altro, ma che… “Quando siamo arrivati qui ho lanciato una maledizione nota come Destinvincolo su di loro: dopo averne distrutto uno, gli altri seguiranno la sua stessa fine fino a quando non se ne andranno tutti o non scioglierò il sortilegio. Una tecnica efficace, eh?”
In altre parole ora doveva confrontarsi contro ben cinque avversari… e nonostante le sue dimensioni e il fatto che disponesse di un'altra trasformazione era sconsigliato continuare a combattere: Larxene era scappata e ciò significava che la barriera elettrica si era sciolta… ergo ben presto si sarebbe ritrovato a combattere contro tutti coloro che erano dentro il Castello!!
Così, dopo che l’oscurità l’ebbe avvolto facendolo tornare al suo aspetto originale, dichiarò “Combattere adesso sarebbe contro produttivo, finirei soltanto ucciso… per cui credo che accoglierò la vostra generosa offerta e me ne andrò…”
“Un consiglio? Dì pure al tuo Capo che qualunque cosa stesse cercando non riuscirà mai ad ottenerlo… perché noi lo difenderemo a qualsiasi costo!!” lì soltanto Brook e Jack sapevano che l’Organizzazione XIII voleva Seto…
Almeno inizialmente, visto che Marluxia rivelò loro “… Se proprio vi interessa saperlo colui che vogliamo rapire e che si trova qui è il piccolo Seto… e vorrei anche fare una precisazione: non è stato il Master ad ordinarci di venire qui… abbiamo agito di nostra spontanea volontà!!”
“E perché mai avresti dovuto farlo? E che cosa volete dal bambino?” chiese allora Goten che, avendo capito che la battaglia era terminata, era tornato al suo stadio normale.
Ci pensò l’ex pirata scheletro a spiegargli ciò che aveva capito “Mi sembra che abbia detto che è l’Anticristo o roba del genere…”
“Esattamente: fino a stamattina pensavamo che dovessero servirci solo le 10 reincarnazioni dei Cavalieri della Speranza… e invece ci serve anche quel moccioso, portando la lista dei nostri obiettivi ad 11; per cui entrambi abbiamo ritenuto opportuno prenderlo subito, con o senza il permesso del Master!”
“E che cosa vi ha rivelato ultimamente? Sono proprio curiosa…” intervenne la guerriera con la sua solita aria divertita.
Ma “E pensi che parlerò con una traditrice come te? Il Master ha faticato molto a rimpiazzarti quando hai abbandonato il Mondo che non Esiste lasciando l’Organizzazione XIII… ma alla fine la scelta è ricaduta sul Grande Mago Piccolo, anche se prima abbiamo dovuto liberarlo dalla sua prigione…”… oh cavolo, ma allora la Sayan era… era… un ex membro del gruppo malvagio comandato dall’anziano Maestro del Keyblade!!!
“COME?!?!” tutti naturalmente ci rimasero male nell’apprendere quella notizia e strabuzzarono gli occhi increduli.
“La dolce Hanasia… era dalla loro parte?!” anche Sanji c’era rimasto molto male, adesso si spiegava perché era a conoscenza di così tante cose su quel gruppo...
La madre di Goku però, con un espressione un po’ più seria ma comunque divertita, gli rispose dicendo “Ormai non ho più niente a che fare con voi: mi siete sembrati psicopatici fin da subito e per cui ho preferito abbandonarvi prima che diventassi pazza pure io!”
“Ed è un vero peccato… perché saresti stata l’alleata perfetta per il progetto mio e di Larxene!!” a quanto pare a Marluxia piaceva spifferare alcuni segreti visto che stava per rivelare il suo piano… la donna, che al contrario degli altri era alle spalle del Nessuno e quest’ultimo le parlava dandole la schiena, non capì a cosa si stesse riferendo…
E la stessa cosa fu per gli altri “Di cosa stai parlando?” chiese infatti Goten.
L’uomo dai capelli rosa, con estremo piacere, vuotò il sacco rivelando quello che era il piano suo e della sua collega “Davvero credete che il Master rappresenti una VERA minaccia? Per quanto lui affermi di essere immortale non riuscirà mai a divenirlo davvero mentre noi Nessuno, non essendo niente, non sentiamo lo scorrere del tempo e rimaniamo integri fino alla nostra sconfitta che ci fa tornare quello che eravamo in precedenza… nulla! Il Leader può avere gli Universi, ma non può portarseli dietro per sempre, io brinderò alla mia salute quando lui sarà nella tomba, per cui sono l’unico in grado di portare a termine i suoi piani, e per farlo distruggeremo l’Organizzazione quando saremo ad un passo dal compierlo: io e Larxene otterremo un potere che va ben oltre la conoscenza dei semplici umani… e quando ci riusciremo tutti, il Master compreso, dovranno inginocchiarsi davanti a noi!! Muahahahahahahahah!!” scoppiando in una sonora risata, il malvagio sembrò dare la prova che possedeva dei sentimenti dato che la sola idea di riuscire nel suo intento lo mandava in estasi…
Tutti nel frattempo rimasero di stucco e non dissero niente davanti a quella rivelazione… quindi, così come l’Esercito, anche lì sembravano esserci dei tradimenti in atto… “Io però non capisco: dite di volere tutte le reincarnazioni dei Cavalieri della Speranza… ma da quanto so Cell e Malefica sono morti!! Non porterete mai a termine il vostro piano!!” Sanji aveva ragione…
O forse non era così? “Questo lo dici tu…” dopo aver detto questa frase enigmatica e aver guardato le quattro persone di fronte a lui con uno sguardo da pazzo maniaco, Marluxia se ne andò sparendo in un varco oscuro che si dissolse subito dopo… nonostante apparentemente fosse stato un attacco inutile, in realtà aveva permesso ai combattenti per la libertà di scoprire parecchie cose… perché volevano Seto? Che cosa aveva in più degli altri?

Eventi Principali[]

  • Marluxia e Larxene si recano al Radiant Garden per catturare Seto in quanto l'Anticristo.
  • Larxene, prima di poter uccidere i bambini, viene fermata, sconfitta e messa in fuga da Hanasia.
  • Sanji e Goten, gli unici sfuggiti alla trappola di Larxene, affrontano rispettivamente i Nesciens e Marluxia, che ha appena sconfitto Brook e Jack Skeletron.
  • Il Nessuno alla fine viene messo in fuga da Sanji, Goten, Brook, Jack Skeletron e Hanasia.
  • Viene rivelato che Hanasia è un ex membro dell'Organizzazione XIII.

Debutti[]

Nesciens

Personaggi Apparsi[]

Seto Hitari

Monkey D. Erika

Cloud Uzumaki

Joey

Greta

Hinata Uzumaki

Michael

Leila Hyuga

Kankuro Nara

Tea

Bra

Marluxia

Larxene

Nesciens

Brook

Jack Skeletron

Sanji

Son Goten

Hanasia

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