I Cavalieri della Speranza Wiki
Advertisement
Capitolo 118
Capitolo 118
Nome Capitolo 118
Postato il 25 Febbraio 2014
Titolo Dopo la Guerra Universale! I Festeggiamenti per la Vittoria!!


Il Capitolo 118 intitolato Dopo la Guerra Universale! I Festeggiamenti per la Vittoria!! è il Centodiciottesimo e Cinquantaseiesimo Capitolo della seconda serie della Fan Fiction.

Capitolo[]

Erano le 21:00, ben più di due ore erano passate dalla conclusione della guerra universale, forse la battaglia più grande mai combattuta in tutti gli Universi in termini di schieramenti e di forze scese in campo, seconda solo forse alla battaglia finale contro il Signore del Male e Luke undici anni prima… la sua conclusione? La Neo Resistenza e Lea, unico sopravvissuto dell’ormai decaduto Black Phantom, erano riusciti ad avere la meglio sull’Organizzazione XIII, Maschera di Ghiaccio e il gruppo di Marluxia avendo eliminato il Leviathan riportando la pace nelle dimensioni e rendendo impossibile per chiunque ripetere ancora una volta il Rito della Gloria Nera anche aspettando la successiva Eclissi Divina.
E dopo tutti i duelli disputati si erano meritati un po’ di meritato riposo, avevano deciso di usarlo per organizzare una grande festa che coinvolgesse tutti coloro che erano sopravvissuti alla terribile battaglia e che si sarebbe tenuta alla Capsule Corporation, già solo lì perché Bulma, anche se gli aveva dato il permesso di usare l’edificio, il giardino e le strade circostanti per organizzare il party, aveva proibito di coinvolgere i cittadini, era meglio che rimanessero all’oscuro di ciò che avrebbero potuto rischiare…
Per loro non fu un problema, e difatti immediatamente utilizzarono la dispensa della società per preparare da mangiare e sistemare degli stuzzichini divisi in tavoli sparsi in mezzo alle vie che delimitavano la struttura e anche in giardino, preferivano stare tutti all’aria aperta dato che dentro la società rischiavano di stare stretti a causa dell’elevato numero degli inviati, praticamente tutti coloro che avevano combattuto.
Ormai alle nove di sera la festa era iniziata da mezz’ora… già, mezz’ora perché l’organizzazione aveva occupato solo un ora, il resto del tempo era stato usato per commemorare un ultima volta i caduti durante la guerra universale… anche se alcuni di loro non si erano ancora ripresi dalle morti dei rispettivi cari.
“Shino, stupido idiota. Perché hai affrontato un avversario troppo forte per te?!” fece difatti Kiba coprendosi gli occhi che lacrimavano con l’avambraccio destro.
La stessa cosa faceva Rock Lee, solo che lui pensava a qualcun altro “Maestro, la forza della giovinezza non ti ha aiutato in questa battaglia!”
“Piccolo…” Dende e Popo, che erano stati invitati alla festa avendo assistito all’inizio di tutta quella storia, avevano saputo da poco del sacrificio di Piccolo ed entrambi erano ancora scossi, soprattutto il Dio della Terra.
“E’ morta senza che abbia avuto l’opportunità di conoscerla…” disse invece Chichi con sguardo abbassato riferendosi ad Hanasia dato che avrebbe voluto vedere almeno una volta la madre di suo marito.
Vedendo tutte quelle facce depresse, Gohan cercò di avvicinarsi a loro dato che erano tutti di fronte allo stesso tavolo di snack e bevande nel giardino della Capsule Corporation e di dire “So che siete ancora sconvolti per la fine dei nostri amici… ma hanno donato la loro vita perché credevano nella nostra vittoria, vittoria che alla fine siamo riusciti ad ottenere con grande forza e maestria, dovremmo essere loro grati per questo…”
“Ha ragione!” esclamò anche Shanks intervendo al suo fianco “Anch’io ho perso i miei compagni di ciurma a causa del vecchio pazzo, ma sono comunque felice… felice che giustizia è stata fatta!” le loro parole sembrarono quasi tranquillizzare il gruppo depresso, in fondo non avevano torto su questo punto, i loro amici erano morti… ma almeno erano stati vendicati e avrebbero continuato a vivere nei loro cuori per sempre.
Tuttavia in disparte c’era qualcun altra che non si era ancora ripresa dalla morte dei suoi più cari amici, Ventus e Terra non c’erano più ed Aqua non riusciva a farsene una ragione, si erano appena riuniti… ed erano già stati separati dal fato *Amici miei…* staccata dal gruppo e col viso abbassato, alla donna scappò una lacrima dall’occhio sinistro.
Lea, notando da lontano che il comportamento della Maestra del Keyblade era di separazione dovuto alla tristezza per il decesso dei suoi compagni, si avvicinò a lei lentamente, non faceva altro che pensare a quello che le aveva detto durante la guerra e al successivo litigio tra lei e il bruno… e dovette ammettere di sentirsi un po’ in colpa per non aver impedito la mossa suicida del Custode.
Una volta che la ebbe raggiunta, il rosso disse alla donna che gli dava le spalle “Aqua… ascolta, se hai bisogno di parlare o di sfogarti… sappi che io sono qui con te… e ci sarò sempre!”
A quelle parole non resistette più, la fontana venne aperta e le lacrime sgorgarono a litri dalla sua faccia, tanto che si voltò di scatto ed avvolse l’io originale di Axel in un tenero e caldo abbraccio lasciando abbastanza di stucco l’allievo di Yen Sid “Ti prego, strigimi a te… stringimi a te più che puoi!”
La sua sembrava più una supplica che una richiesta, per questo Lea non se la sentì di controbattere e ricambiò il gesto amorevole della donna, quel momento valeva più di mille parole, due cuori si erano trovati a causa di un evento troppo grande affinché potessero controllarlo… ma ora che si erano rincontrati dopo undici anni in cui erano stati separati niente e nessuno li avrebbe più divisi, sarebbero stati insieme… per sempre!
Ma mentre in molti si stavano disperando per aver perso i loro cari o compagni, c’era chi invece aveva deciso di usare quella festa per spassarsela… e magari provarci con qualche donna “Ehi tipa, sei davvero uno schianto, ti va di appartarti con me per qualche minuto?” disse difatti un Goten ubriaco fradicio ad una Karin abbastanza irritata dalla sua presenza.
“Uno, sono troppo grande per un bamboccio come te… e secondo, sono già sposata e anche se mio marito è un completo deficiente non lo tradirò mai!”
“Sempre carina eh?!” esclamò Suigetsu che, avvistato il “pericolo”, si era avvicinato ai due replicando alle parole della rossa che si limitò a squadrarlo malamente e null’altro.
Invece l’uomo dai capelli azzurri tirò fuori la sua Taglia Testa e la puntò dritta contro il collo di Son che, a causa della poca lucidità del momento dovuta alla grossa quantità di alchool ingerito, si spaventò non poco “Non ti azzardare mai più a provarci con la mia donna, anche se è una cretina patentata!” quel commento si attirò le occhiatacce della moglie “Perché non torni a giocare con il tuo amichetto?!”
A quel punto però il fratello di Gohan sbottò e disse “Non posso, si è appartato con Marron!! Ma a questo punto che se ne vada al diavolo, come fa a rimorchiare sempre mentre io finisco in bianco dopo il primo appuntamento?!” i due ex compagni di Sasuke guardarono abbastanza straniti il ragazzo… in pratica ci stava provando… per semplice invidia?!

Comunque su una cosa aveva ragione, quei due si erano davvero appartati all’interno della Capsule Corporation, più precisamente nella camera del ragazzo, e questo perché… sì, intendevano fare proprio quello, a quanto pare dopo essersi rispettivamente dichiarati durante la guerra universale avevano deciso di passare subito alla fase successiva del loro rapporto.
I due erano già in intimo sotto le coperte del letto del figlio di Vegeta e lui stava sbaciucchiando il collo dell’ormai neo fidanzata con tanta passione e tanto ardore… anche se si sentiva un po’ a disagio nel farlo con lei dopo essersi messi insieme, nonostante le apparenze lui rispettava il volere delle sue compagne, e per questo si interruppe un attimo e guardando la giovane negli occhi le chiese “Sei sicura di volerlo fare?”
Lei però, che era sotto di lui, gli rispose con un sorriso dolcissimo “Certo che ne sono sicura, io ti amo… ed è un anno che attendo questo momento!”
A quel punto Trunks non se lo fece ripetere due volte e ricominciò da dove si era fermato mentre Marron assaporava quel momento tanto atteso fino in fondo… sicuramente sarebbero andati ben oltre i semplici baci con l’andare avanti del rapporto… se qualcosa non avesse deciso di stroncare il tutto in modo rapido e veloce!
Improvvisamente la porta della camera cominciò ad aprirsi e a scricchiolare molto lentamente, tanto che nessuno dei due ragazzi se ne accorsero e continuarono a “divertirsi” le coperte, la porta emetteva un rumore sinistro che faceva davvero venire i brividi… e ciò che successe dopo fu anche peggio dato che due piccoli raggi laser partirono all’improvviso dall’altra parte della camera e colpirono al petto i due giovani in un lampo!!
I due gridarono con il volto rivolto verso l’alto solo per pochi secondi… prima che i loro cuori si staccassero da loro sotto forma di sfere di luce e si dirigessero lentamente verso l’uscita della stanza mentre i loro corpi evaporavano in particelle di luce!!

Ignari di ciò che era accaduto ai due giovani la festa andava avanti, ma come già detto in precedenza non tutti stavano festeggiando allegramente, e tra di loro vi era anche Vegeta che a causa dell’enorme batosta subita contro il Master potenziato dal Rito della Gloria Nera non aveva potuto partecipare al duello contro il Leviathan.
“Che smacco, io il Principe dei Sayan battuto da un vecchio pazzo!” dichiarò mentre si scolava il secondo bicchiere di birra della giornata.
La moglie, avvicinandosi a lui, gli disse “Di cosa ti stupisci? Ti sei gettato contro il nemico senza neanche pensarci, era ovvio che finisse così!”
“Senti non infierire ulteriormente, ok?!” replicò però l’uomo ancora scocciato.
“Uff sei davvero insostenibile, tutti si stanno divertendo tranne te, perché per una volta smetti di fare l’asociale e ti unisci alla festa?”
“… Perché non ho niente da festeggiare, non solo non ho sconfitto quel vecchio pazzo ma ho anche perso il mio unico amico…” eh già, i ricordi di Sasuke e di ciò che aveva fatto per loro ritornarono nella sua mente, tanto che disse “… Scusa, ma non ho più voglia di parlare!” e rientrò all’interno della Capsule Corporation finendo di bere ciò che aveva in mano.
Bulma, che era vicina al muro che si trovava alla destra della porta di vetro proprio dove un attimo prima c’era il marito, lo vide sparire all’interno dell’edificio e pensò triste *Gli manca davvero molto…* era a conoscenza del rapporto che lui e Uchiha avevano, per questo comprendeva il suo stato d’animo.
“Evvai!! Abbiamo vendicato la Principessa Serpente!! Ben gli sta a quei maledetti!!” esclamò Margaret a dir poco estasiata all’idea che potesse tornare ad Amazon Lily trionfante per aver contribuito alla caduta dell’Organizzazione XIII.
Gaara, che era al suo fianco vicino ad uno dei tavoli che si trovavano in strada, la osservò sorridente e le disse “E’ da parecchio che non ti vedo così felice… si vede che la battaglia di oggi ti ha emozionato molto!”
“Noi amazzoni siamo addestrate ad essere guerriere fin dalla nascita, è ovvio che i combattimenti mi esaltino… e poi c’è un altro motivo per cui sono contenta… perché da adesso non avremo più alcun impiccio e potremo stare insieme senza problemi!”
Davanti a quell’uscita però il Kazekage divenne improvvisamente rosso in viso e voltandolo dall’altra parte le disse “P-Però prima ne dovremmo parlare con mia sorella e i due serpenti della tua isola, non ti pare?” naturalmente si riferiva a Temari, Sandersonia e Marigold.
La bionda però, con un sorriso sincero, gli rispose “Non ti preoccupare, sono certa che per loro non ci saranno problemi, soprattutto dopo che avranno saputo ciò che hai fatto per la nobile Imperatrice Pirata!” già, effettivamente poteva avere ragione, per il rosso poter stare con lei anche in via ufficiale poteva risultare meno difficile di ciò che pensava…
Anche i bambini ovviamente si stavano godendo il meritato riposo, in fondo anche loro avevano combattuto una dura e incredibile battaglia contro Darkster e le creature che si era portato dietro, e ne erano usciti vincitori anche grazie al figlio di Luke “Dobbiamo riconoscerlo, se non fosse stato per Seto ora saremmo tutti all’altro mondo!” dichiarò difatti Bra a Joey mentre beveva un succo d’arancia.
Lui, abbastanza scocciato, dichiarò “Purtroppo hai ragione, uff avrei voluto dare io il colpo di grazia a quel bestione con le pulci!” anche se sapeva che era impossibile avrebbe voluto finirlo lui, e la sola idea che aveva dovuto dipendere dagli altri per salvarsi la vita non gli andava a genio.
La piccola comprese il suo stato d’animo dato che bene o male era lo stesso che provava anche lei, e proprio per questo cercò di risollevarlo di morale in un modo che non si aspettava per niente… dandogli un piccolo bacio sulla guancia sinistra!!
Il figlio di Sora ci rimase di stucco e, voltatosi verso di lei, gli chiese “Ma… sei impazzita?!”
“Certo che no, in fondo dovevo pur ringraziarti in qualche modo per avermi protetta da Darkster, e credo che il semplice grazie che ti ho detto scocciata in quell’istante non fosse sufficiente ad esprimere la mia gratitudine!” il tutto l’aveva detto con un innocente sorriso sulle labbra…
Un sorriso che sciolse il cuore di Joey che finalmente iniziò a vederla sotto un'altra luce, doveva ammettere che allora anche lei sapeva essere dolce in alcune circostanze, forse non era male come pensava, per questo replicò alle sue parole anche lui con un dolce sorriso…

Nel frattempo Crilin e C-18 si erano distaccati per un momento dalla festa ed erano entrati all’interno della Capsule Corporation per cercare la figlia, che era sparita all’improvviso senza neanche avvertirli.
“Non ti sembra di esagerare? In fondo non ha più otto anni!” chiese il terrestre alla moglie abbastanza stranito dal suo comportamento.
Lei però era molto seria e difatti replicò dicendogli “Insieme a lei è sparito anche Trunks… forse le due cose non sono collegate, ma voglio comunque controllare che non facciano cose di cui potrebbero pentirsi!” il suo sospetto era che si fossero appartati per consumare un rapporto sessuale lontani da occhi indiscreti.
Bastò quella semplice frase per convincere il marito “Sì, direi che è una motivazione più che valida!” e dallo sguardo si poteva evincere che se la cosa fosse successa davvero non avrebbe perdonato tanto facilmente il figlio di Vegeta anche se sapeva essere più forte di lui.
“Tu sali ai piani superiori, io controllo il giardino interno!” esclamò la Cyborg fermandosi di fronte alla porta di vetro che conduceva alla vegetazione che si trovava dentro la struttura.
“Ok!” fu la semplice risposta di Crilin che sollevò semplicemente la mano in segno di saluto e si avviò verso destra probabilmente alla ricerca delle scale.
Immediatamente la donna entrò dentro il giardino interno e cominciò ad ispezionarlo alla ricerca della figlia, agli adolescenti piaceva molto appartarsi in luoghi come quello dato che potevano risultare “insospettabili” agli occhi degli adulti… ma lei era per metà robot e non si sarebbe lasciata fregare facilmente, in caso contrario ci avrebbe pensato il marito ai piani alti a controllare che fosse tutto a posto.
Immediatamente si posizionò al centro di quella specie di boschetto interno e gridò “MARRON!! TRUNKS!! SE SIETE QUI DENTRO VENITE FUORI CHE TANTO SO COSA STATE FACENDO!!” nessuna risposta…
O almeno nessuna iniziale dato che la bionda cominciò a sentire dei piccoli passi dietro di lei e per questo si voltò… solo per assumere uno sguardo a dir poco terrorizzato!!
Mentre succedeva tutto ciò Vegeta, che dopo essere rientrato si era sistemato dietro un albero per poter riflettere da solo, si scocciò abbastanza dell’urlo improvviso lanciato dalla donna che aveva interrotto i suoi pensieri, e per questo uscì allo scoperto dopo essersi alzato e gli disse “COSA CAVOLO GRIDI CHE QUI C’E’ GENTE CHE VUOLE STARE IN PAC…” tuttavia quando ebbe guardato verso il punto in cui teoricamente avrebbe dovuto trovarsi C-18 si accorse… che non c’era nessuno!! Di lei non vi era traccia!!
Immediatamente il Sayan cominciò a pensare ad uno scherzo “PIANTALA DI GIOCARE STUPIDO CYBORG, NON SONO DELL’UMORE GIUSTO!!” e dopo qualche momento di silenzio decise di lasciare perdere dato che non ne valeva la pena… ma appena si fu voltato per tornare dov’era in precedenza riuscì ad emettere unicamente un grido di dolore prima che tutto tacesse!!!
Crilin, che non aveva ancora imboccato le scale, udì l’urlo dell’uomo da lontano *Ma questo… è Vegeta!! E proviene dal giardino interno!!* immediatamente, soprattutto preoccupato per la moglie, il terrestre corse come un forsennato e raggiunse anche lui il boschetto che si trovava dentro l’edificio della Capsule Corporation.
Immediatamente superò la porta di vetro e una volta dentro cominciò ad urlare “C-18! VEGETA! COSA STA SUCCEDENDO?!” ma niente, nessuna risposta… tuttavia si accorse che c’era qualcosa di strano alla sua destra, ed ebbe solo il tempo di voltarsi prima che tutto tornasse a tacere ancora una volta…

“Ehi tu!”
All’esterno nessuno si era accorto dell’urlo del Sayan perché c’era troppo baccano e quindi tutti gli eventi che erano accaduti erano passati inosservati; ma a parte ciò Juugo si avvicinò a Yamcha il quale stava bevendo del saké in disparte senza parlare con nessuno.
“Ehi tu!” fu ciò che gli disse.
Sentendosi chiamato il terrestre gli chiese “Sì? C’è qualche problema?”
Il Ninja però disse sinceramente “… In verità no. Ho saputo che dopo essere stato battuto da Darkster sei stato tu ad impedire che mi uccidesse, per questo volevo ringraziarti!”
“Ma figurati, è stato un piacere… anche se ora non riesco proprio ad essere felice…” ammise con il viso abbassato.
A quel punto l’ex alleato di Sasuke gli chiese “Cos’è successo?”
“… Durante la guerra ho perso un caro amico che avevo appena rincontrato, ho fatto giusto in tempo a salutarlo prima che ci lasciasse anche lui…” naturalmente si stava riferendo a Tenshinhan, e con quell’”anche” intendeva la precedente dipartita di Piccolo.
Il diretto interessato comprendeva cosa provava visto che anche lui aveva perso un amico precedentemente, e per questo gli disse “… Ti capisco, ma anche se loro non ci sono più la vita va avanti, devi fare tesoro dei loro sacrifici ed usarli per garantire un futuro migliore a tutti quanti!”
“Cavolo, sono parole molto sagge, complimenti. Credo che seguirò il tuo consiglio eheheheheheheh!” con la sua solita ironia Yamcha decise di prendere seriamente le parole di Juugo che volenti o nolenti gli avevano comunque fatto tornare il buon umore.
Nel giardino esterno della Capsule Corporation c’era intanto un'altra coppia di bambini che stava parlando “Greta, sono davvero contento di vederti sana e salva. Quando ho saputo che avevi seguito gli adulti a Glade Glory ho temuto per te!” ammise Kankuro con le braccia dietro la testa e un sorriso sulle labbra.
Lei, approfittando dell’occasione, gli chiese “Ah sì? E… come mai temevi per la mia incolumità?” gli chiese difatti con voce e sguardo molto malizioso.
Inutile dire che immediatamente il figlio di Shikamaru arrossì non poco in viso e, abbassate le braccia, unì gli indici di fronte a sé biascicando “Beh… ecco…”
“Oh avanti, perché non ammetti che eri preoccupato per me perché ti sto a cuore? Eheheheheheheh!” fece allora la sorella di Joey avvicinando il suo viso a quello del bambino mantenendo comunque lo sguardo malizioso di prima.
A quel punto però lui si fece coraggio e, sempre più rosso, urlò “E ANCHE SE FOSSE?!?!”
“Ah-ha, ti ho beccato, allora ci tieni a me!!” fece allora Greta puntandogli contro il dito. Allora il rossore sul viso del piccolo aumentò esponenzialmente e cominciò a capire sempre meno di ciò che gli stava accadendo intorno, ma la figli di Sora decise di calmarlo dandogli una pacca sulla schiena e dicendogli “Eddai, non è mica la fine del mondo, anzi sono felice di sapere questo!”
Lui però a quel punto dovette guardarla semi malamente e dire *Se fosse meno manesca nei miei confronti però…* effettivamente era un anno intero che quasi ogni giorno gli dava una botta sulle spalle, sapeva che lo faceva solo per dargli una “spinta” per sconfiggere la timidezza… ma così era troppo!
Sakura intanto stava facendo la conoscenza di suo suocero che non aveva ancora avuto occasione di vedere in prima persona “E così sei tu il famoso Minato Namikaze… ammetto di essere un po’ emozionata di essere in tua presenza, mi hanno raccontato parecchio sul tuo conto!”
“Anche per me è un vero onore conoscerla, Hokage!” ammise Ino che era di fianco all’amica facendo un leggero inchino all’uomo.
Lui però, sorridendo, replicò alle due dicendo “Non servono tutte queste formalità, l’attuale Hokage è Kakashi, non sono io… e comunque anche voi vi siete comportate bene in questi anni, soprattutto tu Sakura che undici anni fa hai affrontato a viso aperto un avversario del calibro di Crocodile!” attraverso gli occhi di Naruto aveva visto sia lo scontro alla Fortezza Oscura che parte di quello sull’Isola Kyuubi quindi sapeva cosa diceva.
La rosa, che era insieme ai due su una delle strade che delimitava la Capsule Corporation, divenne leggermente rossa sulle guance e disse “Beh non esageriamo, in confronto a te e a Naruto non ho fatto niente…”
“E’ qui che ti sbagli!” fece però il Ninja stavolta quasi seriamente “Voi due e la renna avete svolto un ruolo fondamentale durante la guerra, se non fosse stato per voi molti sarebbero morti in quella battaglia. Spero che vi rendiate conto di questo…”
“Beh effettivamente devo ammetterlo, siamo stati essenziali!” sentendosi lusingata da un Ninja del genere Yamanaka iniziò ad assumere un aria di superiorità anche se Haruno la guardò abbastanza stranita dato che la maggior parte dei feriti li avevano curati lei e Chopper…
C’era un'altra persona nel frattempo che era tutto fuorché felice in quel momento… essa era Tashigi, che aveva saputo da non molto tempo della dipartita del Grand’Ammiraglio, ed era inutile dire che delle lacrime stavano scendendo dai suoi occhi. La Marine si era appartata in una zona del giardino con in mano un bicchiere di aranciata e non faceva altro che pensare al suo superiore “Smoker… perché hai voluto affrontarlo da solo e non mi hai permesso di aiutarti? Che testa calda che eri…”
“E non solo…” intervenne all’improvviso Chiara da dietro attirando l’attenzione della donna che si voltò leggermente spaventata da quell’arrivo inatteso.
“Ah, sei tu…” fu l’unica cosa che disse appena la vide.
Lei annuì, e subito dopo continuò il discorso che stava facendo prima “Smoker non era solo una testa calda… ma era anche di animo nobile!”
“Cosa intendi dire?” gli chiese a quel punto.
Yutani avrebbe tanto voluto non dirgli niente e risparmiargli quel dolore che sicuramente gli avrebbe arrecato… ma lei meritava di sapere e non poteva lasciarla all’oscuro di tutto “… Ecco… devi sapere che dopo che siamo tornati dall’Universo di Mezzo ho chiesto a Zero, che aveva a che fare con l’Esercito, la conferma di quanto mi avesse raccontato su Marlick e su suo padre… e purtroppo devo avvertirti che qualcosa di falso ce l’ha raccontato!!”
Tashigi rimase a dir poco scioccata davanti a quella rivelazione, nel frattempo la bruna andava avanti “E’ vero che suo padre era un violento con sua madre… ma in realtà amava suo figlio perché lo considerava il suo erede e non ha mai cercato di traumatizzarlo!! Dopo che è stato arrestato Marlick è finito all’orfanotrofio e da lì è iniziata la sua lenta discesa verso le tenebre… ma il padre non centrava proprio niente!! Lui era malvagio per natura e questo non lo poteva cambiare!!”
Inutile dire che la Marine ci rimase malissimo, aveva appena scoperto che il suo superiore gli aveva mentito per quanto riguardava la trasformazione del padre nel demone che era diventato… inutile dire che qualche lacrima cominciò a scendergli dal volto consapevole di essere stata ingannata dalla persona che riteneva come un padre più di chiunque altro, e a quel punto la domanda che si pose fu “… Ma perché? Perché l’ha fatto?!?!”
“… Per proteggerti!” quell’intervento della madre di Seto sbalordì non poco Tashigi, cosa voleva dirgli? “Lui sapeva che ti consideravi un incidente nonché il frutto della perfidia di un uomo… per questo ha deciso di raccontarti che la sua malvagità era frutto di un trauma infantile: perché non voleva che lo odiassi più di quanto non lo detestassi già. Lui ha voluto il tuo bene fin dall’inizio… e di questo devi rendertene conto!” doveva ringraziare davvero Turner per quelle informazioni dato che essendo stato nell’organizzazione del Signore Oscuro ed anche uno dei suoi scienziati avrà sicuramente avuto modo di accedere al computer dell’allora Fortezza Oscura.
Solo allora comprese davvero cosa il Grand’Ammiraglio aveva fatto, l’aveva aiutata fin dall’inizio senza che lo sapesse prima raccontandogli una piccola bugia al posto della cruda verità e successivamente spingendo colei che aveva davanti a parlarle per mettere freno al suo odio nei confronti del genitore… a quel punto non poté più trattenere le sue lacrime di tristezza per la morte del superiore e scoppiò in un sonoro pianto liberatorio.
All’ex fidanzata di Luke gli si stringeva il cuore a vederla in quelle condizioni, ma era giusto che si sfogasse, la verità faceva male ma andava raccontata… non poteva continuare a vivere in un illusione anche dopo la dipartita del Marine, ma era sicura che piano piano avrebbe trovato la calma di cui aveva bisogno e avrebbe messo da parte quell’atroce notizia… per far spazio ad un nuovo futuro in cui se la sarebbe dovuta cavare da sola senza l’aiuto di Smoker!!
Sanji, che si era avvicinato per caso a quel punto, notò quanto fosse disperata l’ex braccio destro del fumoso e immediatamente decise di andare da lei per consolarla *Una donna disperata? Arrivo *_* un gentiluomo come me è quello che c…* ma improvvisamente… dovette bloccarsi!!
Solo per un breve momento aveva tolto la sua concentrazione dalla festa… e a quel punto si era accorto che il suo Haki Kenbun-shoku lo stava avvertendo di una presenza oscura all’interno della Capsule Corporation!! *Ma che diavolo…* per comprende cosa stesse accadendo il cuoco cominciò a correre per entrare nella struttura…

Al suo interno c’era Chopper, che si era assentato per un momento dal party per andare in bagno dentro all’edificio della Città dell’Ovest “Mi ci voleva proprio, non riuscivo più a trattenerla!” esclamò la piccola renna mentre si puliva le mani sotto l’acqua del lavandino.
Purtroppo però c’era una spiacevole sorpresa ad attenderlo fuori dalla porta del bagno dato che, appena la ebbe spalancata, ebbe il modo di terrorizzarsi per pochi secondi prima di zittirsi anche lui come tutti gli altri…
L’ex pirata marito di Bibi nel frattempo era entrato nell’edificio e aveva sentito che la presenza dell’animale era come sparita nel nulla *Cosa diavolo sta succedendo?!* ma non ebbe il tempo di chiedersi altro che avvertì qualcuno alle sue spalle ed ebbe solo il tempo di girarsi e scioccarsi letteralmente… prima di fare la fine degli altri!

“… E fu così che con un colpo di maestria sono riuscito ad annientare il Leviathan e a vincere la guerra quasi da solo Eheheheheheheheheh!”
Usopp intanto stava raccontando la “sua versione” della guerra universale ad alcuni partecipanti alla festa che non erano presenti a Glade Glory durante la battaglia… e questi naturalmente ci stavano cascando come polli e stavano dicendo frasi del tipo ”Wow sei un grande!” “Viva il Capitano Usopp!”
Il figlio Anakin però, osservandolo da lontano, storse un po’ la testa e disse “Certo che mio padre ha davvero una grande fantasia… non si smentisce mai!” il tutto con una goccia dietro la testa.
“Però in parte non ha torto dato che ha comunque aiutato a sconfiggere il tizio che ha ucciso Xion!” intervenne Pan avvicinandosi al piccolo.
Lui a quel punto dovette dargli parzialmente ragione “Questo è vero… però potrebbe evitare di fingersi il combattere più forte degli interi Universi davanti a coloro che non c’erano!”
“Questo è vero… però è comunque buffo!” affermò comunque la bambina innocentemente trattenendo le risate nel sentire i discorsi del nasone mentre il figlio era a dir poco imbarazzato per la figura che stava facendo.
Nel frattempo Nami era nel giardino esterno della Capsule Corporation e stava spiegando a Kakashi e Robin come lei e Sora erano sopravvissuti agli eventi che teoricamente avrebbero dovuto ucciderli “Dopo che ho sconfitto Malefica ero ridotta malissimo, temevo davvero di non farcela, ma la fortuna ha voluto che Kaiohshin giungesse da me e mi curasse dopo avermi portato sul suo pianeta grazie all’aiuto del Consiglio dei 7 Saggi che l’ha spostato senza problemi!”
“E quindi sei stata su quel pianeta fino a quando tu e lui siete intervenuti in nostra difesa contro il Leviathan…” affermò allora Hatake osservando la donna.
“E Sora invece come ce l’ha fatta?” chiese allora l’archeologa all’amica.
Lei lo spiegò subito “In verità è stato per volere del Consiglio dei 7 Saggi che è sopravvissuto: Master Xehanort stava per dargli il colpo di grazia, ma all’ultimo loro l’hanno portato sul Pianeta dei Kaiohshin dopo averlo curato e gli hanno comunicato di rimanere lì dov’era fino a quando non sarebbe stato il momento… probabilmente sapevano che prima o poi avreste avuto bisogno di lui durante la guerra universale ed hanno aspettato il momento in cui Xehanort fosse fuori dai giochi e Darkster fosse morto in modo che quel vecchiaccio non sospettasse che sapessimo che quella creatura era un suo io originale!” ecco come aveva fatto il Prescelto del Keyblade a sopravvivere, le Divinità assolute erano intervenute in tempo e l’avevano portato via prima che il malvagio lo finisse.
“Ora si spiegano molte cose: quando sei stata portata sul loro pianeta hai incontrato Sora che ti ha spiegato la situazione e a quel punto siete intervenuti solo dopo il sacrificio di Terra!”
“Precisamente! E a proposito, ho saputo del vostro fidanzamento ufficiale, complimenti ad entrambi. Alla fine ti sei sistemata anche tu Eheheheheheheh!” Nami confermò le parole di Robin e poi le disse quelle in maniera ironica facendo sorridere l’amica…
Anche se al Ninja dopo quella spiegazione cominciarono a venire dei dubbi, non perché ci fossero dei problemi o alcune cose non erano chiare… bensì perché si era reso conto di una cosa “Che strano… il Consiglio dei 7 Saggi aveva dichiarato che non poteva intervenire nel nostro mondo più di tanto perché altrimenti l’equilibrio spazio-temporale si sarebbe fratturato… ma in questo periodo non fanno altro che aiutarci, perché?”
Effettivamente la cosa non quadrava, ed anche l’ex piratessa se n’era accorta “Ora che me lo fai notare hai ragione…”
La donna dai capelli arancioni però non sapeva se dietro c’era qualcosa oppure no, per questo propose una cosa “Io non sono a conoscenza di cosa passi per la testa del Consiglio dei 7 Saggi attualmente, ma dato che Sora è entrato in contatto direttamente con loro dopo essere stato salvato possiamo provare a chiederglielo!” dopodiché si girò alle sue spalle dove sapeva esserci il Prescelto “Ehi Sora, per caso s…”
Ma la scena che si presentò davanti a lei fu tanto raccapricciante quanto assurda: l’uomo era vicino ad un tavolo pieno di leccorne… e si stava sbaffando tutto ciò che c’era in compagnia di Goku, Luffy e Naruto in una scena che avrebbe fatto schifo persino al più porco di tutti.
Inutile dire che all’ex navigatrice cominciarono a girare i nervi, una vena cominciò a pulsarle sulla fronte e iniziò a sollevare lentamente il pugno destro “M-Ma come fanno quei cretini a comportarsi sempre così?!...”
“Eddai non ti alterare, in fondo anche loro si stanno godendo la vittoria!” affermò allora Robin che sembrava essersi dimenticata di tutti quei dubbi, al contrario di Kakashi che continuava a pensare a quelle “coincidenze” un po’ troppo strane, ad una Nami che a quel punto dovette sbuffare rassegnata, l’archeologa giustificava sempre i comportamenti di suo marito e dei suoi amici…
I quattro interessati intanto continuavano a mangiare e non parlavano neanche tanto erano concentrati, la fatica e il peso dei combattimenti che avevano sostenuto per un anno intero si stavano facendo sentire dopo la guerra universale, forse era per questo che avevano deciso di strafogarsi con tutto ciò che passava loro per mano senza badare alle conversazioni degli altri, in fondo considerando cosa avevano passato un po’ se lo meritavano…

Nel frattempo in quattro erano entrati nella Capsule Corporation per svariati motivi, Leon e Tifa volevano visitare per la prima e forse unica volta nella loro vita quella struttura che rappresentava una delle più grandi società di quella Terra e Brook e Jack avevano deciso di accompagnarli.
In quel momento si trovavano al primo piano e stavano guardando quella che era la stanza dove Gohan aveva parlato con Bulma, Trunks e Bra dopo che Goku era stato rapito da Zero “Quindi è così che vivono in questa dimensione…” affermò Squall osservandosi intorno.
I due scheletri intanto stavano parlando tra di loro “Yohohohohohohoh a parte i classici armadi che ci sono anche da noi c’è della tecnologia che nel nostro mondo possiamo scordarci!”
“Anche nel nostro, ma in fondo credo che possiamo farne a meno considerando che sul mio pianeta siamo tutti mostri!” a quel punto tutti e due scoppiarono a ridere mentre il sovrano del Radiant Garden continuava a guardarsi attorno.
Lockhart nel frattempo osservava fuori dalla finestra, certo quell’edificio non era paragonabile al castello che c’era nel loro mondo, però doveva ammettere che anche lì vivevano nel lusso, probabilmente erano una famiglia ricca e per questo potevano permettersi tutto ciò, ma in fondo pareva naturalmente considerando che la loro società era una delle più importanti del loro mondo…
Improvvisamente però cominciò a sentire un leggero rumore, sembravano quasi… dei passi! Che si stavano lentamente avvicinando dal corridoio alla stanza in cui si trovavano loro!! A quanto pare i tre che erano con lei non si erano accorti di niente perché erano ancora intenti ad osservare la stanza per capire come vivono gli abitanti di quella dimensione per accorgersene…
L’unico problema fu che fece unicamente in tempo a voltarti prima che un piccolo raggio proveniente da oltre la porta la colpisse improvvisamente all’altezza del cuore!!
“MA COSA…” solo allora Leon udì il rumore dell’impatto e, voltatosi verso la moglie, rimase scioccato da ciò che stava accadendo “CHE CAVOLO STA SUC…” ma anche lui ebbe poco tempo per parlare prima di finire colpito dallo stesso raggio laser che aveva preso la sua donna!!
Jack e Brook quindi furono gli unici, accortisi di ciò che stava accadendo, a voltarsi per comprendere cosa stava accadendo… e quando videro cos’era davvero accaduto entrambi sbiancarono dalla paura!! O almeno sarebbero sbiancati se avessero avuto la pelle “C-C-COOOOOOSSSSSSAAAAAAAAA?!?!”
La paura li aveva pietrificati, e per questo furono una facile preda per quel micidiale colpo che venne lanciato anche contro di loro e si divise in due in modo da prenderli entrambi… e così accadde!! Alla fine i cuori dei quattro malcapitati uscirono sotto forma di quattro piccole sfere di luce e si diressero verso l’uscio della porta da cui proveniva quel misterioso colpo mentre i loro corpi si dissolsero in particelle di luce in quanto il muscolo che li reggeva li aveva abbandonati…

“Sei un idiota!”
Tornando alla festa nel giardino esterno della Capsule Corporation tre bambini si erano radunati vicino ad un tavolo che aveva sopra ogni genere di succo di frutta o di bevanda analcolica, e qui Leila stava dando il suo parere sul comportamento che Michael aveva tenuto durante la battaglia contro Darkster “Sarai pure intelligente, ma rimani comunque un idiota!”
Il biondino però, con un sorriso a trentadue denti, dichiarò “Perché? Solo perché ho fatto il gentiluomo mentre ero ferito? Mio padre mi ha insegnato che con le ragazze bisogna sempre essere gentili, e mi sembrava giusto rispettare la mia personalità anche in quell’occasione!”
“Uff sei inconcepibile!” affermò Hyuga sbuffando quasi rassegnata.
“Eddai, in fondo è uno dei motivi per cui ti piace, no?” quell’intervento di Tea che era insieme ai due fece arrossire non poco la povera bambina che avrebbe voluto uccidere l’amica in quel preciso istante, poteva anche evitare di dire una cosa del genere proprio davanti a lui…
Ma quest’ultimo, come se nulla fosse, dichiarò “Perché quella faccia? Non mi sembra una scoperta tanto eclatante, l’avevo compreso da come mi guardavi che provavi qualcosa per me. Non so se è una semplice cotta o meno, però se in fondo al tuo cuore hai una particolare simpatia per me chi sono io per dirti cosa pensare?”
Delle parole davvero profonde per un bambino della sua età, ma in fondo era uno dei tanti motivi per cui Leila si era innamorata di lui, l’altro era che le aveva insegnato che era una cozza solo se credeva di esserlo, doveva fregarsene del parere degli altri e se lei si sentiva bella allora era così… e in quell’istante si sentiva proprio la più bella di tutte… perché aveva trovato un amico che non la giudicava solo dall’aspetto o dal carattere burbero e talmente colto da apprezzare ogni suo pregio e difetto.
“Eheheheheheh lo sai che ti stai toccando gli indici come se fossi innamorata persa?” un'altra frase abbastanza imbarazzante detta dalla biondina, ma questa volta lei non badò a ciò che aveva detto perché era troppo emozionata dopo aver udito quelle parole del figlio di Sanji per concentrarsi su altro…
Difatti non vide neanche Cloud avvicinarsi al gruppo e rivolgersi alla figlia di Ino chiedendogli “Ehi Tea, posso farti una domanda?”
Ed ecco che il divertimento verso la migliore amica si trasformò in una morsa che le prendeva il cuore e glielo stritolava, infatti si girò molto lentamente verso il biondino e gli chiese balbettando “S-Sì, c-cosa c’è?...” era così perché si ricordava perfettamente di avergli confessato la sua cotta proprio durante la lotta contro Darkster e per cui temeva che gli chiedesse se fosse uscita di cervello o qualcosa del genere…
Ed invece con sua grande sorpresa gli chiese “… E’ vero ciò che hai detto? Che ti piaccio?” e il tutto con un aria molto seria che non era da lui…
Lo stesso Michael, mentre ormai Leila era persa nel suo mondo, aveva notato ciò *Però, pare più maturo del solito… che sia finalmente cresciuto psicologicamente?*
Tea intanto era rossa come un peperone, non si aspettava che gli chiedesse proprio ciò ma al tempo stesso nel suo cuore lo temeva, per questo era imbarazzatissima e intanto biascicava le parole in bocca dall’emozione, era stata durissima per lei dirglielo durante la guerra… e doveva rivelarglielo ancora una volta proprio in quell’istante!! Così facendosi coraggio ed abbassando la testa disse “… S-Sì… è-è così…”
A quel punto Uzumaki fece “… Sì, capisco…” il tutto con un tono molto serio che purtroppo per la bionda non lasciava presagire nulla di buono… ed invece ecco che il figlio di Naruto se ne uscì con una frase molto enigmatica “… Suppongo quindi di doverti dare una possibilità!” quell’uscita lasciò letteralmente scioccati tutti quanti Hyuga compresa che si era finalmente ripresa “Beh in fondo hai covato queste sensazioni per me da quando ci conosciamo… non sarebbe giusto stroncare un sentimento così forte e sincero come il tuo. Penso che potremmo tentare di vedere se il nostro rapporto può diventare qualcosa di più, oppure no?”
Per tutta risposta Tea, ormai bordeaux in faccia, collassò al suolo presa da un attacco di panico, l’emozione di sentire quelle parole che aveva tanto desiderato uscire proprio dalla sua bocca era stato troppo forte… certo non era proprio quello che si aspettava, ma almeno aveva deciso di stare con lei e non con Erika! “Ehi, ti senti bene?” Michael, ancora sotto shock per un discorso così maturo da parte sua, si sincerò delle condizioni dell’amica.
Leila invece, guardando severamente l’amico/rivale, gli disse “Ascoltami bene, lei è la mia migliore amica, se oserai farla soffrire giuro che ti ucciderò con le mie mani!”
“Stai tranquilla, non succederà!” e detto questo si allontanò da loro dopo aver alzato la mano destra in segno di saluto… perché? Perché intendeva andare a dire alla figlia di Luffy ciò che aveva deciso, anche se era sicuro che ci avrebbe sofferto… o almeno questo era quello che credeva lui…
Parlando della bambina, quest’ultima stava parlando con Seto in un punto della strada riguardo ad una cosa avvenuta quando i due gruppi si erano ritrovati al termine della guerra universale “Che cos’è che ti ha detto tua madre quando ti ha abbracciato così forte?” già perché Chiara vedendo il figlio sano e salvo si era gettata su di lui e l’aveva avvolto in un caldo abbraccio felice che stesse bene, e al tempo stesso gli aveva sussurrato qualcosa all’orecchio.
Il bruno improvvisamente assunse un aria triste, ma non perché fosse una cosa brutta bensì perché era stata una frase che l’aveva scosso sia positivamente che negativamente dentro “… Ha detto… che mio padre sarebbe stato fiero di quello che avevo fatto…” eheheheheheh in effetti quando erano ritornati alla Stazione Spaziale i combattenti avevano visto il Keyblade di Master Xehanort tra le mani del bambino… e facendo due più due avevano compreso cos’era accaduto…
Erika comprese che lui era dispiaciuto perché avrebbe voluto che fosse il genitore stesso che non aveva mai conosciuto a dirglielo, per questo cercò di risollevarlo di morale dandogli una leggera carezza con la mano sinistra sulla guancia destra e dicendogli dolcemente “Ed ha ragione, noi tutti ti dobbiamo la vita… me compresa!”
Quelle parole resero davvero molto felice Seto, il quale non poté non ricambiare quel sorriso così bello che gli aveva appena regalato… si vedeva che era un momento magico, per un anno intero avevano sopito i loro sentimenti a causa dell’imminente guerra, ma ora li stavano tirando fuori con una semplice occhiata ed erano lì l’uno di fronte all’altro con gli Universi di nuovo in pace… non dovevano fare altro che suggellare il tutto con il bacio che avrebbero dovuto scambiarsi su Neo Nameck un anno prima…
Ma all’ultimo “Oh ecco dov’eravate!” Cloud riuscì a trovarli e li bloccò all’ultimo avvicinandosi a loro… inutile dire che entrambi lo maledissero mentalmente per la seconda volta, ma perché doveva arrivare sempre nei momenti meno opportuni?
“Che cosa c’è?” chiese quasi seccata la piccola che ormai non lo sopportava più, dall’altra parte Hitari aveva ormai imparato ad apprezzarlo per ciò che era… ma al tempo stesso doveva ammettere che anche lui in quel momento avrebbe voluto fucilarlo per averli interrotti ancora una volta proprio in quel preciso momento…
Uzumaki, dopo averli raggiunti, riprese un attimo fiato dopo aver corso intorno all’edificio per cercarli e subito dopo disse con una naturalezza che avrebbe fatto invidia a chiunque “Scusate se vi disturbo, volevo solo dirti… che ti lascio Erika!!”
“… Che?!” inutile dire che sia la diretta interessata che il bruno ci rimasero a dir poco di stucco davanti a quell’uscita… la mollava? Perché, per caso prima stavano insieme? E da quando? Per quanto si ricordava lei continuava a respingerlo e null’altro…
Nel frattempo il piccolo proseguì “Vedi, Tea mi ha confessato i suoi sentimenti durante la battaglia contro Darkster e ho deciso di darle una possibilità, però non potendo stare con due ragazze contemporaneamente sono costretto a mollarti. Congratulazioni Seto, hai vinto il nostro triangolo amoroso, Erika è tutta tua! Trattala bene, mi raccomando!” e con queste semplici parole si allontanò dai due sollevando la mano sinistra in segno di saluto e con un sorriso a trentadue denti…
Naturalmente quell’intervento lasciò i due alquanto confusi “… Mollarmi?!” “… Triangolo amoroso?!” i due storsero la testa leggermente verso sinistra abbastanza spaesati, ma di che diavolo stava parlando? Probabilmente tra tutti quelli presenti alla festa era l’unico che credeva davvero che ci fosse un triangolo tra i tre e che lui e la piccola stessero insieme… beh se non altro adesso avrebbe smesso di importunare continuamente la bambina e lei non avrebbe più dovuto ricorrere al suo potere per calmarlo.
Intanto la piccola Hinata aveva appena fatto la conoscenza di Paperino e Pippo… e la sua reazione nel vederli per la prima volta fu di stupore “Wow, ma allora siete davvero una papera ed un cane parlante!”
“Ehi, porta rispetto!” esordì però il mago di corte abbastanza offeso dalle sue parole.
Invece l’amico disse “Yuk certo che lo siamo, è un piacere conoscere la seconda figlia di Naruto… e lascia che ti dica che tu e gli altri siete stati grandi essendo riusciti ad annientare un nemico quasi invincibile!”
Davanti a quei complimenti la bambina disse semi imbarazzata “Beh in verità ha fatto tutto Seto, noi abbiamo svolto un ruolo di supporto oppure non abbiamo fatto niente…”
“Non sottovalutatevi!” dichiarò però Paperino “Quello era un avversario formidabile e voi siete riusciti a tenergli testa, siete stati grandi e su questo non c’è niente da discutere!”
Cavolo, sembrava davvero convinto di ciò che diceva, tanto che convinse la stessa Uzumaki che sorridendo felice disse “Grazie mille dell’incoraggiamento, ma non è stato per niente semplice, abbiamo rischiato addirittura di morire!”
“Però siete ancora vivi, ed è solo questo l’importante!” concluse il tutto Pippo.

Intanto sulla cima dell’edificio della Capsule Corporation, o per meglio dire sul balcone che dava all’esterno sulla strada dove si stava svolgendo la festa, vi era Sai che aveva deciso di appostarsi lì per fare uno dei suoi dipinti di quel panorama fantastico, forse sarebbe stata l’unica volta in cui avrebbe visto una città del genere e per questo voleva immortalarla.
“Ah ecco dov’eri!” disse improvvisamente Temari raggiungendo l’uomo e appostandosi sull’uscio della finestra a vetri che dava all’esterno.
Lui, senza neanche voltarsi e continuando a dipingere, gli chiese “Perché? Mi stavi per caso cercando?”
“In effetti sì, tua moglie si era preoccupata per te non vedendoti più e su insistenza di mio marito ho accettato di venire a vedere se eri qui… si può sapere che diavolo stai facendo?”
“Mi sembra chiaro, sto dipingendo: non escludo che questa possa essere l’ultima volta che starò in un altro Universo, e per questo voglio avere almeno un ricordo di questo paesaggio perfetto!”
“Ma se è notte e non si vede quasi niente?!” dichiarò però la bionda giustamente dato che ormai erano le 21:30.
Però lui non voleva sentire ragioni “E allora? Ci sono sempre le luci dei lampioni che mostrano perfettamente la città in questo panorama post apocalisse evitata!”
“Bah fai come vuoi!” dopo aver detto ciò la Ninja si voltò per andarsene da quel luogo… ma appena lo ebbe fatto vide qualcosa che la fece sbiancare dalla paura!! “C-Cos… n-no, n-non…” ma fu troppo tardi, un raggio laser di luce la colpì al petto nella stessa maniera in cui aveva centrato tutti gli altri prima di lei e subito ne partì un altro che prese in pieno anche Sai il quale non si era accorto di ciò che stava accadendo alle sue spalle… che fine fecero? Ovvio, la stessa degli altri… purtroppo…

“SUUUUUUUPEEEEEEERRRRRRR!!!!”
Sempre più ignari di ciò che stava accadendo all’interno dell’edificio che era proprio ad un passo da loro la festa proseguiva incessantemente e Franky, messosi nella sua classica posa a braccia unite, stava gridando “ABBIAMO FATTO VEDERE AI NOSTRI AVVERSARI CHI SIAMO!! SIAMO TROPPO SUPER RAGAZZI!!!”
“Sì, bello bello!” e Majin Bu pareva divertito dalla cosa, difatti stava battendo le mani sorridente.
Zoro però non pareva essere della stessa idea, difatti battendo una mano sulla fronte esclamò “Ma perché deve sempre esagerare e farci fare queste figure…” aveva sempre trovato i comportamenti del compagno abbastanza imbarazzanti, e in quel momento per lui lo erano più che mai.
Nello stesso momento Neji e Tenten, vedendo un Ub che anche se stava festeggiando era parecchio confuso riguardo a cosa era accaduto durante la sua “assenza”, gli stavano spiegando cos’era effettivamente successo sia a lui che negli Universi interi nell’anno in cui era stato nel corpo della sua incarnazione.
Il giovane, che dopo aver sentito i compagni trionfare per la sconfitta di Kid Bu aveva capito parzialmente cos’era accaduto, comprese appieno quanto fosse successo e, con la testa abbassata, esclamò “… Quindi quel mostro era ritornato davvero in circolazione come avevo supposto…”
“Già, assorbendo te, il muso verde e il ciccione era diventato estremamente potente ed intelligente, un avversario molto ostico per tutti noi. Se quel tipo non lo avesse rinchiuso in via definitiva dentro di te… probabilmente non saremmo qui a parlartene!” fece Hyuga con tono estremamente serio al giovane.
Lui, mantenendo sempre lo sguardo abbassato, esclamò “… Mi dispiace di non essermi potuto rendere più utile, prima ho lasciato che il maestro fosse catturato da degli strani robot, e successivamente ho dato la possibilità al nemico di rendersi più forte… mi sento del tutto inutile…”
“Ma non è vero!” intervenne però la donna “Ti devo per caso ricordare che senza di te quel mostro sarebbe ancora in circolazione e ci avrebbe ucciso tutti? Qui sei l’unico che crede che sei inutile, quindi prima te lo metti in testa e meglio è!” cavolo, era stata diretta ed abbastanza severa, ma il marito sapeva che era l’unico modo per far ragionare il ragazzo…
Che difatti, soprattutto grazie all’aggressività della Ninja, esclamò leggermente spaventato “O-Ok, ho c-capito…” in realtà non se ne era convinto appieno, ma almeno così l’aveva resa felice.
“NON E’ GIUSTO!!” in un'altra zona del giardino esterno vi era un Cid abbastanza irritato… e questo per un motivo ben specifico “Perché quella donna ha affidato a noi il suo bambino mentre lei se ne andava in bagno? Non poteva lasciarlo al marito?!” naturalmente l’uomo si stava riferendo a Rebecca, che aveva affidato Boris a lui, Zero e Kate mentre lei andava in bagno dentro all’edificio.
Turner, che gli era vicino e sembrava essere entrato in ottimi rapporti con lui, gli disse “E allora? Non capisco qual è il problema, si tratta solo di pochi minuti… e poi sembra che Kate si stia divertendo!”
Aveva detto bene, difatti Swann aveva in braccio il bambino e lo stava facendo divertire prima con le facce buffe e poi simulandogli un volo con le sue braccia, cavolo sembrava davvero felice di avere il piccolo tra le sue braccia, che il suo istinto materno si fosse attivato? In fondo pareva che Boris fosse contento di quello che stava facendo e anche lei aveva il viso colmo di gioia… una gioia che non vedeva da quando si erano rivisti dopo il desiderio di David…
Vedendolo, Highwind gli disse con un tono molto sicuro e quasi divertito “Guarda che ho capito a cosa stai pensando… perché non gli dai un bel bambino e così la rendi felice?”
Quell’intervento non adatto ed invadente fece diventare rosso l’ex nemico che replicò abbastanza imbarazzato dicendo “M-Ma che diavolo s-stai dicendo?!?!” però effettivamente Kate era davvero felice con quel neonato… se il suo desiderio fosse davvero di diventare madre ora che era tutto finito?

Parlando di Rebecca, quest’ultima aveva lasciato suo figlio alle cure dei nuovi alleati sicura di averlo affidato in mani sicure ed era entrata nella struttura per andare in bagno… fin lì nulla di preoccupante, se non fosse che era all’oscuro di ciò che stava accadendo dentro la Capsule Corporation e quindi forse stava commettendo un grosso errore…
Inizialmente non se ne curò di questo sicura che fosse tutto a posto, ma già mentre entrava in bagno si era accorta di alcuni strani rumori provenienti dal corridoio, come se qualcosa o qualcuno fosse dentro l’edificio e la stesse seguendo senza dare nell’occhio… lei però scartò subito questa idea, forse era paranoia e nulla di più *Ma no, è impossibile!* fu difatti il suo pensiero.
Una volta dentro il bagno espletò i suoi bisogni e, mentre si lavava le mani, sentì altri rumori, questa volta provenire proprio da fuori il bagno… e non era sibile come quello di prima, questa volta era ben nitido, tanto che la donna abbastanza spaventata chiese “C’è qualcuno? David, sei tu?”
In un primo momento iniziò a pregare che fosse davvero il marito, magari che l’aveva seguita per controllare che fosse tutto a posto… ma purtroppo per lei questa teoria dovette scartarla non appena il diretto interessato spalancò la porta violentemente…
Vedendo chi c’era dall’altra parte Rebecca si terrorizzò a dir poco, i suoi occhi persero le pupille ed iniziò a tremare dalla paura, q-quello e-era… “T-Tu? M-Ma com…” iniziò lentamente ad indietreggiare per terrore… ma purtroppo si accorse ben presto che era con le spalle al muro e il suo cuore cominciò a battere ancora più forte di quanto non stesse facendo prima.
Improvvisamente il neo arrivato evocò qualcosa sulla sua mano, e al solo vederla Hitari si spaventò ancora di più “N-No, a-aspet… AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!” fu l’ultimo grido disperato che riuscì a lanciare, ma purtroppo non venne udito da nessuno…

Tutti, o almeno quelli che non avevano subito il suo stesso destino, erano ancora fuori a festeggiare sempre più ignari del destino che aveva colpito alcuni di loro, e nel mentre c’era Kairi che stava chiedendo a Riku “Durante la guerra ti ho visto combattere contro l’uomo con la spada nera… ma che vi è saltato in mente?!”
“Tsk non chiederlo a me, mi ha sfidato solo per testare la mia e la sua forza, e appena si è reso conto del risultato ha mollato… mah vallo a capire!” l’uomo dai capelli argentati era ancora parecchio stranito dal comportamento che lo spadaccino aveva tenuto durante la guerra… e quest’ultimo, che era appoggiato al muro dell’edificio non molto distante da loro, manteneva gli occhi chiusi e le braccia incrociate come se non avesse alcuna voglia di divertirsi.
La moglie di Sora, osservandolo, dichiarò “… Effettivamente a guardarlo così non parrebbe uno con la parlantina e il carattere facile!”
“E non lo è!” ribatté il Maestro volgendo anche lui lo sguardo verso Mihawk e pensando tra sé e sé *Il comportamento di certi individui non lo capirò mai… ma almeno non dovrò più temere un suo nuovo possibile attacco…* o almeno considerando ciò che gli aveva detto al termine della loro battaglia poteva supporre che non lo avrebbe sfidato più…
Intanto Videl e Bibi stavano parlando amichevolmente vicino alla strada e la donna dai capelli azzurri stava dicendo “Come mai hai deciso di non seguire tuo marito in quest’avventura? Alla fin fine persino io ho deciso di scendere in campo e combattere, scommetto che saresti riuscita a sconfiggere parecchi di quei mostriciattoli che abbiamo affrontato!”
“Grazie del complimento… ma per quanto mi riguarda io mi sono ritirata dai combattimenti!” rivelò però la donna con un dolce sorriso sulle labbra “E’ vero che da ragazza ero combattiva e sembravo quasi un maschiaccio… ma ora voglio solo vivere una vita tranquilla insieme alla mia famiglia, è l’unica cosa che chiedo. Ed ora che quest’ultima minaccia è stata debellata credo che riuscirò in quest’impresa!”
“Sono contenta per te, io ho un intero regno da governare quindi non avrò mai una vita tranquilla… ma sono comunque felice così ed è questo l’importante!”
“Ben detto!” le due sembravano essere davvero entrate in sintonia…
Insomma, tutti i pezzi grossi della Neo Resistenza che avevano combattuto durante la guerra universale parevano chiacchierare e divertirsi senza problemi, anche se purtroppo nessuno di loro si era accorto di ciò che stava accadendo all’interno della Capsule Corporation… oppure sì?
Difatti Merlino e Shikamaru, che stavano discutendo con Yamato, avvertirono una strana sensazione dentro di loro, come se improvvisamente una terribile piaga si stesse per abbattere su di loro e tutti coloro che erano presenti… non se lo spiegavano tutto ciò, cosa stava accadendo?
“Ehi, va tutto bene?” chiese Tenzo vedendo il viso che avevano assunto i due.
Il mago, sentendo la voce del Ninja, ritornò in sé dicendo “No tranquillo, è tutto a posto… anche se…”
“… Ho come la sensazione che ci siamo dimenticati qualcosa!” a concludere la sua frase fu Nara, sia lui che lo stregone avevano lo stesso dubbio… forse avevano abbandonato Glade Glory troppo in fretta, avrebbero dovuto prima controllare che effettivamente TUTTO fosse stato scongiurato… ed ora sentivano che stavano per pagare il prezzo di quella avventatezza!!

David, non vedendo più rientrare la moglie dopo che era entrata nella struttura, cominciò a preoccuparsi per lei sospettando che avesse qualche problema allo stomaco o non si sentisse bene, per questo era entrato nella Capsule Corporation e per prima cosa aveva cominciato a cercare il bagno femminile.
Doveva ammettere che anche lui c’era andato giù pesante durante la festa, difatti aveva mangiato e bevuto a sazietà ed ora aveva la pancia piena, non ci sarebbe più potuto entrare nulla *Mamma se sono pieno, ma ora non è il momento di pensare a questo!*
Immediatamente iniziò a camminare in direzione di quello che doveva essere il bagno femminile dell’ufficio, o almeno andava a memoria considerando che l’ultima volta che era stato lì dentro era undici anni prima insieme a suo fratello Luke… quando all’improvviso cominciò a sentire anche lui degli strani rumori, inizialmente pensò che potesse essere la moglie… ma poi essi si fecero più vicini ed incessanti che si convinse che non fosse lei.
Istintivamente mise mano al fodero della sua arma pronto a tirarla fuori e con un aria estremamente seria chiese “Chi c’è? Fatti vedere!!”
Quasi come a rispondere alla sua richiesta qualcosa accadde per davvero… qualcuno apparve all’improvviso alla sua destra e senza che potesse neanche reagire lo schiantò al muro che c’era alla sua sinistra piantandogli qualcosa proprio all’altezza del cuore!!! Ma cosa…
“C-Che diavolo…” la confusione fu solo iniziale, perché poi Hitari poté notare che l’arma che l’aveva colpito al petto altri non era che un Keyblade… ed alzando lo sguardo per comprendere chi fosse il suo proprietario si ritrovò davanti nientemeno che “MASTER XEHANORT?!?!”
Esatto!!! L’anziano era proprio lì di fronte a lui e manteneva la sua spada piantata contro il corpo avversario con un ghigno malefico sul volto!! “Il mondo è piccolo, non è vero?” gli disse mantenendo il suo sorrisetto maligno.
Il biondo, digrignando i denti dalla rabbia e ponendo entrambe le mani sopra l’arma per cercare di togliersela di dosso, gli chiese “C-Cosa ci fai t-tu qui? D-Dovresti essere m-morto!!”
“Questo solo per voi! Non vi siete accertati che io fossi effettivamente deceduto dopo che i poteri divini sono usciti da me e ve ne siete andati via sicuri che fosse tutto finito… io in realtà non ho mai smesso di progettare contro di voi, ed ora che avete mandato in fumo il mio lavoro mi prenderò il mio premio di consolazione!!”
“P-Premio di c-consolazione?!” David sembrò intuire quale fosse vedendo cosa stava facendo…
E difatti il malvagio disse “… I VOSTRI CUORI!!” gridato ciò tolse l’arma dal petto rivale e il cuore dell’uomo uscì da lui sotto forma di sfera di luce facendo evaporare il suo corpo in particelle dorate.
Il muscolo appena estratto entrò automaticamente nel corpo dell’anziano che si ritrovò improvvisamente la forza oscura accresciuta e i muscoli sviluppati di più, pareva addirittura riuscire ad ergersi eretto nonostante il peso dell’età e la mortalità riottenuta.
Ormai riteneva di aver assorbito abbastanza energia prendendo gli organi di tutti coloro che erano dentro l’edificio… era ora di passare alla fase due del suo nuovo piano!! *E’ ora di mostrarsi a tutti quanti. Ben presto impareranno che cosa significa sfidare Master Xehanort!!*

Insomma, in brevi termini il Leader dell’Organizzazione XIII era per davvero sopravvissuto alla guerra universale e sfruttando il fattore sorpresa si era introdotto nella Capsule Corporation prendendo il cuore di tutti coloro che erano dentro l’edificio per potenziarsi… ed ora intendeva vendicarsi di coloro che avevano mandato all’aria i suoi piani alla sua maniera!!
La Neo Resistenza, ignara di ciò, stava proseguendo la sua festa senza alcun pensiero… almeno finché “MA SIETE COMPLETAMENTE RIMBECILLITI?!?!” una voce a dir poco furente proveniente dalla strada attirò l’attenzione di tutti coloro che si trovavano alla festa, compresi quelli nel giardino esterno che raggiunsero il marciapiede per capire chi avesse parlato.
Nel vederlo Goku, con in mano una coscia di pollo che stava addentando in quel preciso momento, esclamò “Kaiohshin!! Che piacere vedervi, volete unirvi anche voi alla festa?” già, erano le due Divinità ad essere arrivate anche se a gridare era stato unicamente l’anziano…
Un anziano che alla domanda del Sayan gridò ancora “FESTA? IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE VOI VOLETE FESTEGGIARE? MA VI RENDETE CONTO ALMENO DI COSA STIAMO RISCHIANDO TUTTI QUANTI?!?!”
“Si calmi la prego, se non spiega loro non capiranno mai!” cercò di calmarlo Kibitoshin vedendo il compagno davvero alterato.
Le sue parole però accesero una lampadina in molti di loro, tanto che Zoro stesso chiese “Cos’è che dovremmo capire?” era la domanda che bene o male si stavano facendo tutti i presenti.
Ma il Sommo nonostante l’avvertimento dell’amico continuò ad urlare “CHE GLI UNIVERSI SONO ANCORA IN PERICOLO!! COME POTETE FESTEGGIARE IN UN MOMENTO COME QUESTO?!?!”
In pericolo? Ma di cosa stava parlando? “Credo che vi stiate sbagliando, tutti i nostri nemici sono stati annientati ed il Leviathan è stato distrutto, ormai è tutto finito. F-i-n-i-t-o! L’avete memorizzato?” dichiarò difatti Lea con il suo classico modo di parlare.
Ma la Divinità più giovane, che non aveva per niente voglia di scherzare, abbassò la testa sconsolata e disse “Magari fosse così, magari… il Consiglio dei 7 Saggi ci ha appena informato di un fatto a dir poco terribile e ci ha chiesto di venire qui ad avvertirvi prima che sia troppo tardi…”
“Il Consiglio dei 7 Saggi vi ha parlato di nuovo? Non vi sembra un po’ strano che per miliardi di anni non si siano fatti sentire da anima viva ed ora improvvisamente continuano ad intervenire per modificare gli eventi del regno della luce?” questa era la domanda che Kakashi si stava facendo ormai da parecchio tempo ed effettivamente non aveva neanche torto.
Lo stesso Kibitoshin disse “Effettivamente anche a noi pare strano… ma non è il momento di parlare di questo considerando che un vostro vecchio nemico è ancora in circolazione…”
“Sul serio? E chi è?” chiese allora Cloud curioso a mille sul suo nome.
Inutile dire quale fosse, anche se alla Fusion ci volle qualche attimo di preparazione prima di dirlo dato che sapeva che li avrebbe lasciati tutti di stucco e senza parole “Beh ecco… purtroppo è una certa persona che è sopravvissuta ai poteri divini e solo dopo la distruzione del Leviathan ha ripreso i sensi più arrabbiata che mai e desiderosa di vendetta…”
Non l’aveva detto direttamente apposta perché anche lui aveva paura a pronunciare quel nome… ma per fortuna la sua descrizione bastò per far capire a tutti quanti di chi si trattasse, e fu inutile dire che in molti si spaventarono e terrorizzarono, alcuni persero addirittura le pupille ed iniziarono a tremare come foglie… quel mostro, quello che direttamente e non era stato la causa di tutto… era ancora vivo?!?!
“No, è impossibile…” Seto era quello più scioccato e al tempo stesso spaventato di tutti.
“M-Master Xehanort… è ancora vivo?!” Yamcha era senza parole.
“E’ assurdo, proprio ora che avevamo vinto!!” Kairi non voleva crederci, quell’essere orribile era sopravvissuto e minacciava ancora gli Universi.
Goku, Luffy, Naruto e Sora si limitarono a mollare il cibo che avevano in mano, a stringere i pugni e a digrignare i denti dalla rabbia, avevano perso l’appetito a causa di quell’ultima notizia.
Merlino e Shikamaru invece compresero quale fosse la strana sensazione che li aveva avvolti e pensarono all’unisono *Come immaginavo. Speravo tanto di sbagliarmi…*
Kibitoshin nel frattempo proseguì il suo discorso dicendo “Anche noi quando abbiamo saputo che era ancora vivo ci siamo rimasti di stucco. Il Consiglio dei 7 Saggi ci ha chiesto di venire ad avvertirvi di questo… e anche di dirvi di partire immediatamente a cercarlo!! Dovete ucciderlo prima che sia troppo tardi!!”
“Ormai non è più necessario!” intervenne però Minato attirando l’attenzione di tutti su di sé “Il tempo è scaduto, il Rito della Gloria Nera è stato spezzato e tra dieci anni non sarà più eseguibile perché i poteri supremi sono andati persi per sempre, inoltre il nostro nemico non è più mortale e il peso del tempo è tornato a gravare su di lui. Vivo o morto Master Xehanort è sconfitto!! Abbiamo vinto!!”
“NON VINCERETE MAI FINCHE’ LA SUA MALVAGITA’ NON SARA’ ANNIENTATA, E PER FARE QUESTO DOVETE DARGLI IL COLPO DI GRAZIA ADESSO CHE E’ VULNERABILE!!!” intervenne però Kaiohshin il Sommo gridando ancora una volta.
Stavolta però oltre a sentirlo tutti i membri della Neo Resistenza anche una certa presenza sgradevole a tutti aveva udito le sue parole, difatti comparve tramite varco oscuro sulla cima di un palazzo proprio vicino alla Capsule Corporation, poggiò il piede destro sul piccolo cornicione che dava allo strapiombo e dichiarò “Hai detto una cosa saggia vecchio… ma ormai è troppo tardi!!”
Quella voce, quel tono fece rabbrividire la maggior parte dei presenti che si voltarono verso il luogo designato per comprendere se ciò che avevano detto era vero… e purtroppo era così, il loro nemico giurato era lì di fronte a loro che si ergeva con una schiena incredibilmente dritta nonostante la sua età e un sorriso diabolico sul volto!!
Il grido della maggior parte dei presenti fu quasi simultaneo nel vederlo “MASTER XEHANORT!!!”

Eventi Principali[]

  • Alla Città dell'Ovest si svolge il party per festeggiare la vittoria nella Guerra Universale.
  • Lea aiuta Aqua a riprendersi dal decesso di Terra dicendole che non l'avrebbe più abbandonata.
  • Chiara rivela a Tashigi che Smoker per proteggerla le aveva mentito sul passato di Marlick: suo padre lo trattava bene, in realtà il pirata era sempre stato malvagio dentro.
  • Cloud, vista la dichiarazione di Tea durante lo scontro con Darkster, decide di darle una possibilità.
  • Master Xehanort, infiltratosi all'interno della Capsule Corporation, inizia a rubare i cuori di tutti coloro che sono al suo interno.
  • Kaiohshin il Sommo e Kibitoshin interrompono la festa per avvisare il gruppo che Master Xehanort è ancora vivo, ma l'anziano si presenta davanti a loro.

Personaggi Apparsi[]

Master Xehanort

C-18

Son Goku

Monkey D. Luffy

Kairi

Aqua

Riku

Sakura Haruno

Shikamaru Nara

Ino Yamanaka

Sai

Temari

Kiba Inuzuka

Neji Hyuga

Rock Lee

Tenten

Suigetsu Hozuki

Karin

Juugo

Yamato

Roronoa Zoro

Lea

Nico Robin

Kakashi Hatake

Squall Leonhart

Tifa Lockhart

Gaara

Margaret

Son Goten

Trunks

Marron

Merlino

Chiara Yutani

Tashigi

Brook

Sanji

Nefertari Bibi

Vegeta

Son Gohan

Jack Skeletron

Crilin

Yamcha

David Hitari

Naruto Uzumaki

Usopp

Franky

Tony Tony Chopper

Shanks

Drakule Mihawk

Minato Namikaze

Paolino Paperino

Pippo

Ub

Majin Bu

Greta

Zero Turner

Kate Swann

Cid Highwind

Rebecca Hitari

Boris Hitari

Seto Hitari

Michael

Joey

Pan

Bra

Leila Hyuga

Cloud Uzumaki

Monkey D. Erika

Anakin

Tea

Kankuro Nara

Hinata Uzumaki

Sora

Nami

Dende

Mr. Popo

Chichi

Videl

Bulma Brief

Kaiohshin il Sommo

Kibitoshin

Advertisement